Alitalia: accordo fatto con Etihad, manca solo la firma
«Su Etihad abbiamo chiuso, venerdì pomeriggio si firma»: l’annuncio è del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, arrivando a Montecitorio al termine dell’incontro con l’amministratore delegato di Etihad, James Hogan. «L’incontro ha confermato l’esito positivo delle trattative con soddisfazione reciproca», afferma una nota di Palazzo Chigi secondo cui il governo «era rappresentato dal sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e dai vertici del ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre per Etihad c’era James Hogan, presidente e Ceo della compagnia emiratina, con gli stretti collaboratori». «E’ stato fatto un buonissimo lavoro, oggi gli ultimi dettagli e venerdì si chiude. E’ un’iniezione di fiducia per il Paese, anche dopo i dati di giovedì».
Le due compagnie hanno lavorato senza sosta tutta la giornata di giovedì per sciogliere gli ultimi nodi rimasti sul tappeto, così da spianare la strada alla firma dell’accordo, che è attesa appunto per venerdì. Intanto Poste incassa un altro risultato, dopo quello di poter non mettere i propri soldi nella old-company: dalla prossima settimana, infatti, la partnership con Etihad prende forma con la creazione di un team congiunto che lavorerà per renderla operativa. Nel suo secondo giorno nella Capitale Hogan è stato impegnato per tutta la mattina con gli uomini di Jp Morgan, advisor della compagnia, che hanno fatto spola tra la sede e l’albergo romano dove alloggia il manager australiano. Giusto il tempo per un pranzo all’aperto in un ristorante dietro via Veneto e una breve passeggiata, e nel pomeriggio sono ripresi gli incontri questa volta con i partner italiani. L’ad di Poste, Francesco Caio, è stato però ricevuto separatamente dagli altri soci: un incontro di grande cordialità, riferiscono fonti vicine al dossier, che ha permesso di passare dalla discussione dei giorni scorsi sulle sinergie alla messa in pratica della partnership tra Poste ed Etihad: su questo dalla prossima settimana sarà al lavoro un team congiunto che si occuperà di rendere esecutivi i vari argomenti della collaborazione, tra cui vendita dei biglietti negli uffici postali, assicurazioni per il turismo, e-commerce.
Ma l’incontro decisivo per la trattativa Alitalia-Etihad è stato quello con l’azienda e gli azionisti, durato circa un’ora. La riunione doveva servire a sciogliere gli ultimi nodi: il prestito ponte di circa 150 milioni, su cui è stato chiarito chi metterà mano al portafogli; la richiesta dei soci di allentare i vincoli sul look-up di cinque anni posto da Etihad; la riduzione delle condizioni sospensive per l’efficacia dell’accordo.
Nell’agenda di venerdì resta infine l’assemblea degli azionisti per deliberare l’aumento di capitale da 300 milioni, mentre è ancora in forse la conferenza stampa di Alitalia ed Etihad per annunciare l’avvenuto accordo.