Picchetti all’Ikea di Piacenza, scontri tra manifestanti e carabinieri. Il bilancio è di tre feriti
Sono tornati i picchetti all’Ikea di Piacenza e non sono mancati gli scontri: è di tre feriti il bilancio dei momenti di tensione vissuti alla periferia della città, davanti al deposito centrale di Ikea, dove si è tenuta una manifestazione di protesta contro i licenziamenti attuati qualche tempo fa nei confronti di 24 facchini di una cooperativa, la San Martino, che si erano battuti per condizioni di lavoro più dignitose. La cooperativa presta servizio all’interno del deposito logistico del colosso svedese a Piacenza.
Un centinaio di manifestanti, quasi tutti attivisti dei centri sociali arrivati da Milano e Bologna, ha impedito ai lavoratori di Ikea di entrare regolarmente al lavoro. Sul posto un energico servizio d’ordine, diretto dalla questura di Piacenza, ha cercato di contenere l’azione di protesta e si sono registrati momenti di forte tensione. Alla fine due carabinieri sono stati portati in ospedale con l’ambulanza del 118, ma nessuno si trova in gravi condizioni. Lo stesso anche per una ragazza che sarebbe stata colpita da una manganellata: anche per lei solo qualche contusione e le cure del pronto soccorso. La Compagnia dei carabinieri di Piacenza sta ora vagliando i filmati ripresi durante il faccia a faccia tra manifestanti e forze dell’ordine per identificare gli aggressori dei due militari.