Bionda, brava e renziana: Raitre pensa a Mia Ceran per la conduzione di “Ballarò”
È bella, bionda, ha 28 anni, è giornalista professionista da tre anni e tra due mesi potrebbe diventare l’erede di Santoro e di Floris. Lei si chiama Mia Ceran e potrebbe essere l’asso nella manica del direttore di Raitre, Andrea Vianello. Dovrebbe essere lei, secondo le anticipazioni pubblicate da Repubblica e da Libero, la nuova conduttrice di Ballarò. La Ceran, che ha affiancato Gerardo Greco alla conduzione di Agorà, curava nel corso della trasmissione mattutina il Moviolone della giornata politica. Figlia di un dentista e di una giornalista, così ha sintetizzato il suo curriculum in un’intervista al Corriere della Sera del 2013. «Sette anni fa trovo un annuncio sulla bacheca all’università: “Cercasi stagista bilingue italiano/inglese per lavoro di redazione, nessuna retribuzione” ed entro alla CNN. Poi Mediaset, quindi due anni a La7». Il seguito della carriera è stato così descritto da Repubblica: «Strappata a La7 proprio da Andrea Vianello farà un propedeutico allenamento estivo» con il nuovissimo Millennium, il talk show di Raitre che, da martedì 15 luglio, condurrà insieme ad altre due giornaliste. Per essere bella, è bella, per essere preparata, pure. Una laurea in Economia, curriculum accademico negli Usa, la conduttrice nata in Germania, vissuta a Miami e residente a Roma, avrebbe tutto per piacere. Inclusa una vena ironica davvero tagliente. Esilaranti certi cinguettii su Twitter. Sulla proposta di sgomberare il Teatro Valle occupato ha risposto con un commento sconveniente per una giornalista di Raitre: «Dove si firma»? E alla replica acida di un follower, «Preferivi una sala slot?», la controreplica fulminante: «Non fare la zecca. Poteva essere gestito meglio lo dice il 60% di quelli che aderirono al progetto iniziale». Per capire dove è collocata nella Rai lottizzata bisogna invece fare riferimento al caramelloso ritratto che la ha dedicato il suo amico e collega Michele Masneri sul Sole 24 ore. «Politicamente è thatcheriana di sinistra, come dice lei, forse renziana». Ecco spiegato il tutto. Nella Rai alle prese con migliaia di giornalisti interni e precari viene promossa una giovane renziana. Che curiosa combinazione.