Agguato a Roma: ucciso in casa il “cassiere” di Mokbel. Si cercano due aggressori, il terzo è gravemente ferito

3 Lug 2014 13:11 - di Redazione

Agguato a Roma nella zona della Camilluccia. Un uomo, Silvio Fanella, di 41 anni, è stato ucciso intorno alle 9 nell’appartamento in cui viveva con la cugina e i nipoti piccoli. Fanella era già noto alle cronache per essere stato coinvolto nella truffa Telecom Italia Sparkle – Fastweb con Gennaro Mokbel,

nell’ambito della quale era stato accusato di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata, finalizzata al riciclaggio, e condannato a nove anni. Si trovava ai domiciliari. Considerato il cassiere del faccendiere legato alla banda della Magliana, Fanella è stato ucciso con due colpi di pistola al petto. Un altro uomo, di 29 anni, individuato come uno dei tre aggressori, è stato invece gravemente ferito ed è stato portato all’ospedale Gemelli per essere sottoposto a un intervento chirurgico. È in prognosi riservata. Alcune testate online riferiscono che l’aggressore ferito «sarebbe un esponente di CasaPound». Una notizia smentita dal movimento. “Giovanni Battista Ceniti (e non Ceneti come reso noto in un primo momento) era un militante di CasaPound fino a qualche anno fa, attivo in Piemonte, prima di essere espulso per condotta non adatta al movimento”, ha spiegato il presidente di CasaPound Gianluca Iannone.

Secondo una prima ricostruzione, Fanella sarebbe riuscito a rispondere al fuoco, ferendo uno dei suoi assalitori. Gli altri due, dopo aver trascinato il complice fino al piano terra dello stabile, lo avrebbero lasciato nel cortile, dove è stato trovato dalla polizia. A dare l’allarme al 113 è stato un inquilino del palazzo, che ha raccontato di aver sentito urla di donna e tre spari. Alcuni testimoni, inoltre, avrebbero visto scappare due uomini armati a bordo di un’auto, una Croma risultata rubata e ritrovata non lontano dal luogo del delitto. Maggiori dettagli sulla dinamica dell’agguato si attendono ora dalla ricostruzione della cugina di Fanella, portata via dalle forze dell’ordine per essere ascoltata come testimone. Intanto, è stata da subito caccia all’uomo. Tutta la zona Nord della Capitale è stata immediatamente messa sotto controllo con elicotteri e posti di blocco e con notevoli conseguenze sulla viabilità anche di zone limitrofe alla Camilluccia, come Balduina e Monte Mario.

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