Maturità, “febbre” da toto-tracce: nomination per Pirandello e d’Annunzio. In pole anche Wojtyla

14 Giu 2014 18:15 - di Guglielmo Federici

Avviso ai maturandi. Tranquilli, quest’anno niente più “outsider” nelle tracce per la Maturità. Vi ricordate Claudio Magris? Beh, se ne ricordano bene i maturandi dello scorso anno che, sgomenti, si videro la traccia di italiano incentrata su un autore vivente e poco frequentato. Il Miur Social  ha twittato che «chi ha preparato le prove vi e ci rassicura: sono in linea con i programmi». Scongiurate le brutte sorprese, a pochi gironi dall’inizio degli esami i maturandi tornano a scommettere sugli autori “papabili”. Secondo un recente sondaggio di Skuola.net, la triade favorita sarebbe Pirandello, D’Annunzio, Pascoli. Il Vate latita dal 2001 e sarebbe legittimo aspettarselo in quanto protagonista delle vicende non solo letterarie ma storiche e politiche, a partire dal movimento interventista. E visto che ricorre il centenario della Grande Guerra, una nomination per lui è più che plausibile. Pascoli poi è l’eterna scommessa persa. È vero che è vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900, ma per le sue tematiche e la sua poetica di avanguardia è il favorito da anni per il web, che puntò tutto su di lui nel 2010, e ha continuato a inserirlo nella rosa dei candidati per l’analisi del testo negli anni a venire. Per Pascoli, comunque, non c’è mai stato niente da fare: sarà questa la volta buona? Tra i più gettonati nelle previsioni c’è Pirandello, che da tempo viene sempre nominato ma latita da tantissimo tempo. Menzionati ma con meno probabilità, sempre secondo Skuola.net,  Primo Levi,  Ungaretti, Svevo. Ma il toto tracce di questi giorni non riguarda solo la prima prova scritta della maturità: c’è la prova di greco ed Epicuro manca all’appello da oltre vent’anni, per l’esattezza dalla maturità ’91. Assieme a lui c’è anche Ippocrate, che dopo l’esordio all’esame del ’93 non si è più visto tra i banchi di scuola all’esame; tra i candidati in lizza per c’è pure Epitteto, assente da 13 anni. Decisamente più recenti, per questo motivo più improbabili, sono Plutarco, Luciano e Platone, che sono stati protagonisti consecutivamente dal 2006 al 2010.
Ritornando alla prima prova, su una possibile traccia sul beato e santo Giovanni Paolo II si scommette dal lontano 2011, e ancora oggi continua a essere tra i preferiti per la categoria saggio storico-politico, saggio socioeconomico e tema di ordine generale. La stessa popolarità di Wojtyla sta investendo anche Papa Francesco, che è entrato nelle nomination per la traccia d’esame di stampo sociale, storico e politico già dall’anno scorso. Rispetto agli “sfortunati” da toto esame Pascoli e D’Annunzio, tuttavia, i Pontefici si sono già guadagnati una traccia nel lontano 2002: il protagonista fu Papa Giovanni XXIII.
Per quanto riguarda invece la traccia di attualità in tanti, secondo l’analisi del portale, si stanno preparando sui social network, considerato che quest’anno Facebook ha “festeggiato” i suoi primi 10 anni di vita. Si pensa inoltre alla prima guerra mondiale che quest’anno vede il suo centenario. Tema che torna spesso all’esame di maturità è quello dell’Unione Europea, anche perché quest’anno ci sono state le elezioni.

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