I genitori del tifoso ferito: «Lo Stato? Qui da noi non si è visto…»

5 Mag 2014 19:33 - di

I genitori di Ciro Esposito, il tifoso ferito gravemente a Roma, sono da ore in attesa davanti al Policlinico Gemelli: «L’ho visto meglio di ieri. Risponde con la testa alle domande. Il medico ha detto che le condizioni sono ancora critiche, ancora da valutare, ma io mi accontento di un passo al giorno», ha detto Giovanni Esposito, il padre di Ciro. Che ha aggiunto: «Io dopo che hanno sparato a mio figlio, il Governo non l’ho visto, né per un’albergo, né per una doccia, niente… L’ho “visto” solo quando qui mi hanno detto che mio figlio è stato arrestato e non ho capito la motivazione. Nessuno ce l’ha comunicato. Se questa è l’Italia va cambiata». Lo ha detto Giovanni Esposito, padre di Ciro Esposito, in attesa davanti al Policlinico Gemelli. La mamma precisa: «Due notti in albergo ce le hanno pagate i tifosi della Lazio. Adesso credo che qualcuno provvederà anche per qualche altra notte: qualche tifoso laziale stava cercando qualche appartamentino piccolo. Gli avvocati napoletani ci hanno detto anche che la municipalità vuole offrirci qualcosa. Io non voglio niente, magari solo dove dormire», ha infatti riferito Antonella Leardi, rispondendo a chi gli ha chiesto dove e come alloggiassero a Roma. «Ciro è un ragazzo in gamba, non mi sarei mai aspettata tutto questo. Mai. Ho provato un dolore atroce, che non si può descrivere. Sono sicura che mio figlio di qua uscirà vittorioso in tutto», ha poi concluso la madre di Ciro.

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