Berlusconi a tutto campo: «Gli elettori vanno svegliati. Male Renzi, ma non rompo sulle riforme»

3 Mag 2014 14:34 - di Redazione

Gli elettori in Italia «sono per la maggior sfiduciati, e non vogliono andare a votare» e «non sono “recuperabili” dalle televisioni perché disgustati dalle trasmissioni e dagli stessi Tg quando si parla di politica». Così Silvio Berlusconi, intervenendo a una manifestazione dei Club di Forza Italia a Furnari, in provincia di Messina. «Anche i giornali, al 90% – ha aggiunto Berlusconi durante una telefonata – sono contro di noi. Gli elettori, quindi, li possiamo convincere soltanto con il contatto diretto. Noi possiamo cambiare l’assetto istituzionale con i nostri club che sono 12mila in Italia. Dovremo fare partecipare i cittadini ai nostri club. Un’operazione difficile, quasi folle da portare a termine. Ma io – ha sottolineato il leader azzurro – ricordo sempre la frase di Erasmo da Rotterdam che diceva: le decisioni più sagge vengono da una lungimirante follia». Secondo l’ex premier «siamo in un momento molto pericoloso per la democrazia, anzi non siamo più in una democrazia perché siamo paralizzati da un assetto istituzionale che rende ingovernabile il Paese», anche perché, tra l’altro, «ci sarà un Pm che impugnerà un disegno di legge e lo porterà davanti alla Corte costituzionale che lo boccerà perché gli ultimi tre presidenti della Repubblica hanno nominato componenti a loro vicini». In occasione della convention siciliana, Berlusconi ha anticipato il testo dello spot elettorale per le europee del 25 maggio. «Dico a tutti gli italiani di buon senso: aprite gli occhi, svegliatevi, rendetevi conto di come è ridotto questo Paese e non state più alla finestra» o «farete il vostro male». «Bisogna cambiare – ha continuato Berlusconi – e votare chi si batte da sempre contro l’oppressione fiscale e giudiziaria. Se darete il voto al centrosinistra, agli ingrati o ai professionisti della politica, o non andrete a votare, farete il vostro male, dei vostri figli e di tutti noi. Votate Forza Italia – ha concluso il Cavaliere – non state alla finestra e coinvolgete chi vi sta vicino».

Nel corso del suo tour elettorale Berlusconi ha fatto il punto della situazione in un’intervista al Tg2 non lesinando bastonate agli avversari. Renzi? «Una delusione». Grillo? «Uno sfasciacarrozze». Gli 80 euro previsti dal decreto Irpef ? «Non sono un problema; ma il problema è che Renzi ha deciso l’aumento delle tasse sulla casa, sui conti correnti bancari per pagare questi 80 euro». Per quanto riguarda invece l’accordo sulle riforme «per noi reggerà sicuramente. Noi le riforme non solo le abbiamo sempre volute ma le abbiamo anche fatte», con la riforma del 2005. Berlusconi ha ricordato i punti principali della riforma varata nel 2005 dal centrodestra che, ha sottolineato, «dava al premier gli stessi poteri che hanno i suoi colleghi europei. È stata la sinistra – ha concluso – con uno sciagurato referendum, ad abrogarla. Speriamo non si comportino allo stesso modo».

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