Nuovo direttore a Radiouno. Cancellato il programma L’Argonauta, spazio libero che discuteva di titoli controcorrente
A Radiouno arriva il nuovo direttore Flavio Mucciante e si rivoluziona il palinsesto, con qualche novità discutibile. I tagli stabiliti non hanno infatti risparmiato l’Argonauta, trasmissione di soli dieci minuti che andava in onda dal 2004 (solo la domenica) e che rappresentava uno spazio interessante aperto alla cultura non conforme. Si parlava di libri in genere poco attenzionati dalle grandi testate giornalistiche ma radicati in filoni che a pieno titolo appartengono alla tradizione culturale italiana. C’era molta cultura non progressista, insomma e autori e titoli “trattati” e intervistati in modo libero, senza la consueta dipendenza dal luogocomunismo salottiero. L’idea del programma era stata di Gianfranco De Turris e la trasmissione aveva finora fronteggiato i marosi causati dalle vicissitudini interne all’azienda. Gli avvicendamenti e i cambiamenti di mansioni non ne avevano fermato la navigazione. Ora ci si chiederà: è per tagliare la spesa improduttiva che l’Argonauta è finito tra i programmi da cancellare? No. È per mancanza di ascolti? neanche questo è plausibile, visto che prima andava in onda intorno alle 12 mentre era stata poi spostata alle 23,42 della domenica intercettando comunque un pubblico di affezionati e curiosi. E allora qual è il motivo? La spiegazione risiede nell’intento di Mucciante di dare largo spazio solo a musica, informazione e sport. E la cultura? E i libri? Conviene tagliare l’unico spazio che ne discute su Radiouno, che pure dovrebbe – in quanto testata di servizio pubblico – assecondare i gusti magari di nicchia di chi è interessato alla cultura? Evidentemente per ora è questa la convinzione prevalente ai vertici di Radiouno anche se nell’ultima puntata dell’Argonauta Gianfranco De Turris si è augurato che la sua creatura radiofonica (al timone della quale c’era ormai Paolo Corsini, vicedirettore del Giornale radio), magari dopo una messa a punto, possa tornare alla navigazione, e possa ancora far riflettere gli ascoltatori su temi scomodi e controcorrente. Mucciante, oltre all’Argonauta, ha deciso inoltre di tagliare “Citofonare Cuccarini”, “Con parole mie”, programma di Umberto Broccoli, “Il Comunicattivo”, “Dio e le donne”, “Doppio femminile”, “L’Italia che va” (trasmissione collegata alle piccole e medie imprese) e “Uomini e camion”, che andava in onda da vent’anni e la cui soppressione non è stata ben digerita dai tanti autotrasportatori ormai abituati da anni a sintonizzarsi su Radiouno alle 23 e trenta dei giorni feriali.