Anche Letta va al Quirinale e rilancia: patto di coalizione che convincerà tutti. Il Pd decide giovedì sulla staffetta
“Il governo così com’è aiuta le riforme o no? Il tema è politico”. All’indomani del colloquio al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano, Matteo Renzi accelera i tempi di una decisione del Pd sul destino dell’esecutivo di Enrico Letta. Anticipa a giovedì 13 la riunione della direzione Pd, inizialmente convocata per il 20, per fare “chiarezza” sul prosieguo della legislatura. Mentre alla Camera il Pd, “vista la delicatezza” del momento, chiede un rinvio di 48 ore sulla legge elettorale. In mattinata il presidente del Consiglio è salito al Colle per un “rapido incontro” sulle “questioni urgenti del governo” prima della partenza di Napolitano per il Portogallo. “Nelle prossime ore – ha poi rilanciato Letta da Milano – presenterò una proposta di patto di coalizione” che “convincerà tutti i partiti, anche il Pd” con al centro il “rilancio dell’economia”. Sulla sua sorte Letta non dà risposte: “Agirà la Provvidenza”, dice.
Per FI regge e resta fermo l’accordo con il Pd sulla legge elettorale. È quanto emerge dopo una riunione del gruppo alla Camera con Denis Verdini: l’impianto dell’intesa sull’Italicum non si modifica, spiegano fonti azzurre. Ma FI accetta di sottoscrivere come odg il ‘lodo Lauricella’ che impegna a portare a termine le riforme costituzionali. No invece a rafforzare le quote rosa e alle primarie per legge. Sì alle candidature multiple in massimo 5 collegi. Resta il ‘Salva Lega’, con possibili aggiustamenti. Gli azzurri si dicono pronti a proseguire nel percorso tracciato con il Pd e basato sull’intesa raggiunta tra il segretario Dem ed il Cavaliere accettando anche la richiesta a rinviare ulteriormente le votazioni in aula sul testo. L’attesa è ovviamente per le decisioni che assumerà Renzi e per la direzione del partito in programma per giovedì.
Ci si trova davanti a un bivio: conferma del sostegno del Pd a Letta o approdo di Renzi a Palazzo Chigi. Si annunciano 48 ore di contatti tra i partiti e i leader. Angelino Alfano domani riunirà i suoi. Mentre i due protagonisti, Renzi e Letta, potrebbero sentirsi già in serata.