La nuova mossa di Renzi: doppio turno di coalizione
Doppio turno di coalizione: è questa la novità del testo di legge elettorale che Matteo Renzi proporrà alla direzione del Pd. Se nessuna coalizione ottiene il 35%, dunque, le due coalizioni che hanno più voti vanno al ballottaggio 15 giorni dopo le elezioni per contendersi il premio del 15%. Un modo per evitare – si spiega – il ritorno delle larghe intese. Resterebbero – sempre secondo quanto viene anticipato – le mini liste bloccate di sei candidati per circoscrizione e gli sbarramenti: al 5% per i partiti in coalizione e quello dell’8% per le forze che si presentano da sole.
Una mossa che viene valutata attentamente anche dal Nuovo centrodestra di Alfano. “Renzi oggi farà una proposta che sottoporrà anche a noi”, spiega il ministro Maurizio Lupi, che insiste perché vengano reintrodotte le preferenze. E Roberto Formigoni aggiunge: “Non voglio che si torni a listini bloccati a livello nazionale, sennò le liste saranno piene di Minetti da una parte e di Minetti dall’altra”. Formigoni rilancia quindi “il modello del sindaco d’Italia. Ma una soluzione condivisa è necessaria. Siamo pronti a discutere sulla base indicata da Renzi e condivisa da Berlusconi”.
Contro le liste bloccate si schiera anche Fratelli d’Italia: “Fratelli d’Italia è disponibile a votare qualunque sistema elettorale di buon senso ad un’unica condizione – afferma Giorgia Meloni – l’abolizione delle liste bloccate. La legge Calderoli è un “porcellum” perché impedisce agli italiani di scegliersi il parlamentare. Non ci interessano soglie di sbarramento o altro, possono fare quello che vogliono, ma per fare una legge decente chiediamo ci sia un voto di preferenza, che fa contare il popolo e non fa decidere tutto alle segreterie di partito”. Attacca il blog di Beppe Grillo: “Renzi è spudorato, non è peggio di Letta o di chi l’ha preceduto, è solo più furbo. Renzi sfrutta i media per rinforzare la sua immagine con ogni mezzo, se ne frega del paese, è solo uno showman”. È quanto si legge in un post dal titolo ‘Renzie & Berlusconi contro i cittadini’ a firma Nikilnero e Dario Pattacini. Anche la Lega prende posizione contro la proposta di nuova legge elettorale che, afferma il segretario Matteo Salvini, è una nuova “legge truffa”. ‘