Il Papa è rock e conquista pure la copertina di “Rolling Stone”

28 Gen 2014 20:40 - di Redazione

Questo Papa è rock. Lo avrebbe detto Adriano Celentano, lo ha confermato Rolling Stone, la rivista musicale più famosa del pianeta che ha reso omaggio al pontefice argentino dedicandogli la copertina. Jorge Bergoglio diventa così il primo papa ad avere una copertina dedicata a lui. Neanche Giovanni Paolo II, che pure era stato un gigante mediatico, aveva conquistato il posto, riservato solitamente alle rockstar, sul giornale fondato nel 1967 da Jan Wenner.  In prima pagina, il titolo recita: «Pope Francis, the times they are a-changin», una esplicita citazione di una delle canzoni più famose di Bob Dylan, l’inno di un’epoca, gli anni ’60, che ha accompagnato i movimenti e le rivolte dei giovani di tutto il mondo. Un omaggio a un pontefice che, come Bob Dylan, suggerisce Rolling Stone, sta conquistando i giovani grazie alla sua “rivoluzione gentile”.  Nel profilo affidato a Mark Binelli, si ricordano le tappe principali del pontificato a meno di un anno dal suo insediamento al soglio di Pietro. Dallo scorso 13 marzo – scrive la rivista considerata la “bibbia musicale” – «tutto sta cambiando al Vaticano». «In questi pochi mesi, scrive Binelli, Bergoglio è stato capace di rilanciare in modo efficacissimo il messaggio della Chiesa in tutto il mondo. Le presenze agli eventi in cui è presente il 266/o Vicario di Cristo sono più che triplicate, arrivando alla cifra record di oltre 6,6 milioni di persone. Con i suoi toni umili, i suoi gesti, vicini alla gente comune, e soprattutto con le sue parole di attenzione agli ultimi, ai diseredati, ai più poveri», si legge nell’articolo, «il Papa appare perfettamente adatto ai nostri tempi difficili. La sua scelta di archiviare i paramenti tradizionali più sgargianti, scegliendo la semplicità e la sobrietà, ha conquistato tutti. Quindi la rivista ricorda con grande evidenza le parole del pontefice sull’omosessualità, quando disse: Chi sono io per giudicare? E le sue aspre critiche a un capitalismo selvaggio, senza regole, che produce nuove e terribili diseguaglianze». Dopo la copertina di Time, che a dicembre lo ha incoronato “persona dell’anno”, Francesco conquista anche la cover della prestigiosa rivista americana: l’ennesimo segnale di un’attenzione sempre crescente anche negli Stati Uniti nei confronti del Papa argentino, che il prossimo 27 marzo riceverà in Vaticano il presidente Barack Obama per il loro primo e storico faccia a faccia.

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