Donna Assunta boccia l’operazione “nuova An”: «È un’operazione calata dall’alto»

9 Nov 2013 16:22 - di Guido Liberati

«Io giro l’Italia, parlo con tanti vecchi missini e posso dirle che sono tutti d’accordo: vorrebbero una ritrovata unità. Ma il problema sono i leader. Può Storace essere l’ago della bilancia? Chi è davvero in grado di comandare in questa destra? Chi è pronto a sacrificarsi come faceva Giorgio? Lui ci metteva tutto se stesso anche se non c’era una lira da spendere». Così Assunta Almirante, nell’intervista al quotidiano Il Tempo manifesta tutte le sue perplessità sulla «rinascita di An». Secondo donna Assunta, «il vero problema di questa “riunione” è che si tratta di un’operazione calata dall’alto. Come se Storace e gli altri fossero i veri proprietari di una storia che, invece, appartiene ai circoli, alle sezioni, agli iscritti». Lo scetticismo della vedova del leader del Msi è sintetizzato in poche parole e nella conseguente domanda: «Queste operazioni non mi convincono. Ci voglioni altri capi, nuove generazioni. Come fanno i vecchi leader a ripresentarsi davanti agli elettori?».

Nell’intervista al quotidiano romano non mancano le immancabile frecciatine contro Gianfranco Fini. «C’è lui dietro questa operazione? Io non credo proprio. Mi sembra impossibile che abbia ancora il coraggio di farsi vedere. Ho persino comprato il suo libro. Soldi sprecati. Non c’è scritto niente. Da dove è venuto, chi l’ha messo al comando, neanche una parola per mio marito. Un libro inutile, mi sono pentita d’averlo preso». Donna Assunta riserva anche qualche considerazione su Silvio Berlusconi: «Io, al posto del Cavaliere, avrei già salutato tutti e me ne sarei andata. Ora non può più farlo, speriamo solo che Napolitano gli conceda la grazia. E comunque non ne possiamo più di questa faida quotidiana nel Pdl. Non ci fanno una bella figura e non fanno il bene del Paese».

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