Vertice degli inquirenti a Torino per contrastare le infiltrazioni delle nuove Br fra i No Tav

21 Set 2013 12:06 - di Sandro Forte

Il capo della polizia Alessandro Pansa è arrivato in questura a Torino per presiedere una riunione operativa interregionale con tredici questori e cinque dirigenti di compartimento di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’assemblea è preceduta da un incontro con i funzionari della polizia di Torino. Pansa è accompagnato dai prefetti Francesco Cirillo, vicecapo della polizia e direttore della polizia criminale, Stefano Berrettoni, direttore della polizia di prevenzione, e Santi Giuffré, direttore delle specialità della polizia. Il vertice segue la decisione del governo di inviare in Val di Susa 200 militari di rinforzo per vigilare sul cantiere, oggetto di attentati da parte dei No Tav. «Lo Stato fa lo Stato. La Tav si farà. Delinquenti e bombaroli si rassegnino», ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Il vertice degli inquirenti è volto anche a bloccare la possibile escalation della protesta che si teme possa sfociare, come già peraltro è accaduto, in azione sovversiva. Come è noto, le nuove Brigate Rosse hanno dichiarato di guardare con simpatia ai fatti della Val di Susa e hanno lanciato un appello ai No Tav: di fronte alla pressione delle forze dell’ordine e della magistratura, che si è intensificata nelle ultime settimane, la vostra lotta deve compiere «un passo avanti» oppure «arretrare». Il documento, comparso sul web, è a firma di Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi, arrestati nel 2007 con l’accusa di essere gli esponenti del Pcpm (Partito Comunista Politico-Militare), erede delle Br. L’accostamento tra nuove Br e No Tav è «una provocazione che respingiamo con forza», è stata la reazione di una nota a firma “Comitato di lotta popolare – Bussoleno». Ma la realtà indica che l’azione è la stessa: i No Tav, o almeno la parte più violenta, dopo gli incidenti di piazza è passata agli attentati e ai sabotaggi, il successivo passaggio è l’aggressione fisica mirata verso questo o quel dirigente, proprio come iniziarono le Brigate Rosse.

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