Roma nelle mani dei nomadi: autisti degli autobus aggrediti e sesso all’aria aperta (e Marino?)

7 Set 2013 16:15 - di Guglielmo Federici

Sono diventati i “padroni” di Roma, senza più freni. I protagonisti sono nomadi ed extracomunitari, che continuano a far parlare di sé per atteggiamenti violenti e fuori da ogni regola. In poche ore è accaduto di tutto: autisti e controllori dell’Atac sono stati aggrediti a Roma in due diversi episodi. Il primo in piazza di Porta Maggiore: un autista in servizio sulla linea 105 è stato aggredito da tre nomadi, due donne e un uomo, che lamentavano di non essere riusciti a salire con i loro passeggini sull’autobus. La vittima, che si è riservata di sporgere denuncia ai carabinieri, è stata insultata e graffiata ad un braccio dalle due donne. L’altro gravissimo episodio ha coinvolto due controllori che sono invece stati aggrediti su un altro bus della linea 170 a piazza della Repubblica da tre africani sprovvisti di biglietto, che una volta scesi dal mezzo a Termini hanno preso di mira un terzo controllore. Sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno fermato i tre africani. I romani che non si lasciano ammaliare dalle operazioni di facciata del sindaco Marino sono allibiti ed esasperati dalla noncuranza con cui la sicurezza in città sia diventato un non-problema nell’agenda della giunta capitolina. Ma si va anche oltre e i cittadini che vivono in quella sorta di “quadrilatero del sesso” che è diventata la zona tra la Palmiro Togliatti e Tor Sapienza non riescono proprio a rassegnarsi alle scene hard che avvengono all’aria aperta sotto gli occhi di tutti. E quando certe scene vengono consumate davanti al cortile in cui giocano i tuoi bambini, beh allora distogliere lo sguardo e far finta di nulla può diventare molto difficile. Lo raccontano i residenti di viale Morandi, dove alcune famiglie di senza fissa dimora si sono accampate da qualche tempo. E dove, da qualche tempo, si sono smarriti i rudimenti del vivere civile e il comune senso del pudore. «Quelle foto rappresentano il superamento di ogni limite», racconta l’ex assessore Alessandro Moriconi che segue da tempo la vicenda. «I rapporti sessuali avvengono ormai nelle vicinanze delle abitazioni tanto che i residenti potrebbero tranquillamente girare un film a luci rosse». Le foto sono di per sé abbastanza eloquenti, e non vale la pena spenderci altre parole.  Vale la pena invece ricordare che lo scandalo del sesso consumato alla luce del sole non riguarda solo viale Morandi ma tutto il quartiere. Insomma, Roma sta diventando capitale del sesso libero on the road. Storie analoghe infatti riferiscono gli abitanti di via Salviati, che spesso sono costretti a voltarsi dall’altra parte per non assistere agli atteggiamenti promiscui di cui sono protagonisti alcuni rom del campo Salviati 2. EPer il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Dario Rossin, «quanto denunciato dai residenti di via Morandi a Tor Sapienza è la dimostrazione di come la nostra città sia ormai preda di soggetti senza il minimo senso del pudore, delle legalità, del vivere comune». Marino e la sinistra continuano a perdere tempo dietro ai Fori, «mentre Roma sta scivolando nel torbido dell’inciviltà». 

 

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