Nuovo maxi-sbarco di immigrati a Lampedusa, altri a Siracusa, altri ancora stanno arrivando

25 Set 2013 18:08 - di Giovanni Trotta

Si aggrava l’emergenza-sbarchi a Lampedusa: un peschereccio, con a bordo 398 immigrati che si sono dichiarati siriani, è approdato a Lampedusa dopo che le motovedette della guardia costiera lo hanno soccorso a 70 miglia a sud dall’isola e lo hanno scortato fino al molo Favarolo. Poco dopo altri 111 migranti sono giunti sull’isola dopo essere stati trasbordati sulle motovedette della capitaneria di porto mentre si trovavano ancora a largo. Complessivamente sono approdati sull’isola in poche ore 507 migranti. Al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola si trovano, al momento, 1.250 persone, a fronte di una capienza massima prevista per 350. Non è finita: in nottata c’è stato un nuovo intervento di soccorso nel Canale di Sicilia da parte della Guardia Costiera che ha tratto in salvo circa 200 profughi, tra i quali una settantina di bambini. Questa volta l’allarme è scattato in seguito ad una segnalazione effettuata da un aereo che, nel corso di un servzio di pattugliamento, ha avvistato ieri pomeriggio un barcone con migranti in difficoltà a circa 100 miglia a sud est di Siracusa. Sul posto sono stati dirottati dalla Guardia Costiera due mercantili che navigavano in zona e un pattugliatore rumeno impegnato in attività per l’Agenzia europea Frontex, che hanno fornito la prima assistenza. È stata inoltre disposta l’uscita da Catania di due motovedette della Guardia Costiera e richiesto l’intervento di un pattugliatore della Guardia di Finanza. A circa 50 miglia a sud di Siracusa, le unità hanno “agganciato” il barcone in difficoltà effettuando il trasbordo dei migranti, approdati in nottata nel porto di Siracusa. E non è finita ancora: dopo i 200 profughi approdati nella notte e gli oltre 500 sbarcati in due riprese a Lampedusa, altri barconi carichi di migranti vengono soccorsi in queste ore sempre nel Canale di Sicilia. Il primo, con 86 persone a bordo, è stato localizzato dalla nave Vega della Marina militare dopo una telefonata giunta alla Guardia Costiera. L’unità, dopo avere preso a bordo i migranti, sta dirigendo verso Porto Empedocle. La Guardia Costiera di Palermo ha invece ricevuto una richiesta di aiuto da un gommone alla deriva. Grazie al numero di telefono satellitare è stato possibile localizzare il battello e dirottare sul punto il mercantile Patria, che ha preso a bordo i migranti. Mentre l’unità stava procedendo verso il porto di Trapani, è arrivata un’ulteriore segnalazione, che indicava la presenza di migranti in difficoltà nella zona vicina a quella in cui navigava la nave, che è stata dirottata sul punto dalla Guardia Costiera.

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