La Grecia aspetta i tecnici della troika e teme altri tagli. Anche Topolino finisce vittima dell’austerity
Tra le vittime della crisi in Grecia ci sono anche illustri personaggi: è il caso di Topolino e delle altre creature disneyane che non allieteranno più i lettori poiché l’editore Nea Aktina ha dato un taglio netto ai periodici tra cui l’edizione ellenica di Mickey Mouse, che circolava dal lontano 1966. E così anche l’immaginario viene colpito dall’austerity. Che la situazione della Grecia sia ancora drammatica non è una novità: di recente uno studio del sindacato Gsee ha sottolineato che serviranno almeno 20 anni per riportare la disoccupazione sotto il livello del 20%. Inoltre, nella classifica della competitività stilata dal World Economic Forum (Wfe) la Grecia precipita al 91esimo posto. Il Wfe tra l’altro inserisce anche l’Italia tra le economie dell’Europa meridionale (assieme a Spagna, Portogallo e Grecia) che hanno necessità di rendere più efficienti i rispettivi mercati.
I ‘tecnici’ della troika torneranno ad Atene il prossimo lunedì 16 settembre mentre la domenica successiva, il 22 – giorno delle cruciali elezioni in Germania – arriveranno i capi-missione. Secondo il quotidiano Kathimerini, il premier conservatore Antonis Samaras avrebbe già detto ai propri ministri (in particolare quello delle Finanze, Yannis Stournaras, che guiderà i negoziati con i rappresentanti dei creditori internazionali) di essere categoricamente contrario a qualsiasi prospettiva di varare nuove misure di austerità per il biennio 2015-2016. Infatti, dopo una serie di pesanti aumenti delle tasse e di tagli negli organigrammi della pubblica amministrazione, è diffuso il timore che ulteriori restrizioni possano mettere a rischio la già fragile coalizione di governo fra Nea Dimokratia (centro-destra) di Samaras ed il socialista Pasok del vice-premier Evanghelos Venizelos e portare di nuovo i greci alle urne a maggio, quando sono già in programma in Grecia le elezioni comunali e quelle per il Parlamento europeo.