Brunetta “stende” Gentiloni: «Il Pd è il padrone della Rai e tu lo ammetti…»

8 Ago 2013 19:51 - di Giorgio Sigona

Ha tentato di difendersi lanciandosi a testa bassa, ma si è scontrato con un muro. «Da qualche settimana Brunetta va a caccia di squilibri in alcune trasmissioni Rai con un accanimento cronometrico degno di miglior causa», ha scritto Paolo Gentiloni, del Pd, sulla sua pagina Facebook. «Visto tanto fervore, lo inviterei comunque a non trascurare le reti Mediaset, dove gli squilibri sono clamorosi». Immediata la risposta di Brunetta: «Gentiloni è uscito dal silenzio sugli spaventosi squilibri a favore della sinistra registrati nelle trasmissioni di punta di Rai3, e sanzionati dall’Agcom, con una tecnica rivelatrice. Cioè attacca me perché ho messo in chiaro chi sia davvero il padrone della Rai, cioè il Partito democratico. E lui che fa? Lo ammette», ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera. «Infatti attacca Mediaset argomentando secondo un postulato evidente ed accettato: la Rai è della sinistra, Mediaset del Pdl; Brunetta fa i conti in casa del Pd, Gentiloni li fa in casa del Pdl. Questo è il classico sofisma truffaldino. La Rai è sotto il controllo del Parlamento, ha stipulato un contratto di servizio pubblico, e ciascun italiano ne paga il canone. Se Gentiloni intravede anomalie in Mediaset, Sky o La7 le denunci all’Agcom citando leggi e norme. Per il resto segnalo allo spettabile pubblico come, attraverso questa presa di posizione del delfino Gentiloni, i renziani che parevano il nuovo siano rientrati pienamente nei ranghi. Segnalo ancora che per quanto mi riguarda continuerò il mio lavoro di cronometrista. Abbia pazienza Gentiloni, come canta Figaro: uno alla volta, per carità. Ne vedrà delle belle».

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