«Snowden ha ottenuto asilo politico in Venezuela». Ma il tweet scompare e si apre un nuovo giallo sulla “talpa” del Datagate
Un tweet ha informato il mondo che la “talpa” Snowden ha accettato la proposta di asilo politico del Venezuela. Ma dopo qualche minuto il Alexiei Pushkov, capo della commissione affari esteri della Duma (o qualcuno per lui…) ha cancellato il messaggio e s’è aperto immediatamente il giallo internazionale. L’ultimo “cinquettio” risale a sei ore fa, ma quello sparito è mostrato da una foto della tv filo Cremlino Russia Today. “Come ci si poteva attendere, Snowden ha dato il suo accordo alla proposta d’asilo politico di Maduro. Apparentemente questa opzione sembra la più affidabile a Snowden”, si leggeva nell’account twitter usato abitualmente da Pushkov, senza dubbi che potesse essere un fake. Ieri sullo stesso account il deputato aveva sostenuto che “il Venezuela sta aspettando la risposta di Snowden. Questa possibilità è la sua ultima chance di ottenere asilo politico”. Pushkov ha poi spiegato di aver appreso la notizia “dalle news delle 18 della tv Vesti 24”. «Per tutte le domande chiedete a loro», ha twittato poi il capo della commissione affari internazionali della Duma, scaricando sull’emittente la responsabilità della notizia.
Di sicuro, in mattinata, il Venezuela aveva ricevuto una richiesta di asilo da parte di Edward Snowden. Lo aveva reso noto lo stesso presidente, Nicolas Maduro. «Ci è giunta una lettera con la richiesta di asilo, Snowden dovrà decidere quando volerà qui in Venezuela», aveva spiegato Maduro. Durante il fine settimana, il governo venezuelano aveva precisato che attendeva in queste ore una richiesta formale per l’asilo da parte dell’uomo chiave del “Datagate”. Venerdì scorso Maduro aveva fatto questo passo nei confronti di Snowden, il quale ha già d’altro lato inviato una lettera al Nicaragua con la stessa richiesta, hanno reso noto domenica i media di Managua. Il terzo paese ad aver offerto l’asilo a Snowden è la Bolivia.