Diciannove anni suicida dopo aver perso al gioco. È allarme “ludopatia” giovanile

4 Lug 2013 19:36 - di Redazione

Il perché del suo suicidio lo ha racchiuso in un biglietto. Ed anche il suo senso di colpa, forte. “Mamma scusa, ho sciupato soldi al gioco”, ha scritto. E poi Mario Castaldi si è lanciato nel vuoto dal piazzale di una chiesa, che ha un nome che questa volta sa quasi di beffa: la chiesa del Soccorso. È morto così, dopo un volo di 50 metri, sulla scogliera, un ragazzo di 19 anni di Barano d’Ischia (Napoli). È morto, almeno secondo quanto lui stesso ha spiegato, per il vizio del gioco. Un vizio che il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha definito una “piaga alla quale bisogna dire basta” quanto ricostruito dai carabinieri, il 19enne aveva perso tutti i soldi che aveva su un conto postale giocando a poker on-line e su un sito di scommesse su internet. In paese viene descritto così: un ragazzo timido, dalla personalità debole. Prima di uccidersi ha innanzitutto voluto chiedere scusa. Poi ha spiegato con molta cura come aveva perso tutti i suoi soldi giocando sui due siti. Un peso, il suo, ancora più forte viste le condizioni economiche della sua famiglia: il papà muratore saltuario, la mamma casalinga, un fratello ed una sorella più grandi lui, ed un affitto da pagare ogni mese. «Sono costernato, i giovani oramai si vedono senza speranza e si aggrappano alla sorte», le parole del sindaco di Forio d’Ischia (Napoli), Francesco Del Deo, quando ha saputo della tragedia. «La notizia del suicidio di un diciannovenne che aveva perso denaro di famiglia con il poker on line è l’ennesimo dramma che si consuma a causa del gioco», ha invece commentato il viceministro Bubbico. «Quello del gioco d’azzardo e del gioco online – sostiene – è problema di estrema gravità». «Si tratta – aggiunge – di una situazione non accettabile, sulla quale interverremo con urgenza, come peraltro annunciato in audizione alla Camera dal ministro Alfano, sia sotto il profilo della normativa che sotto quello della prevenzione, per impedire che si verifichino altre tragedie». Il suicidio del 19enne, per il Codacons è “solo l’ultima prova dell’emergenza ludopatia che è scoppiata in Italia”. L’associazione dei consumatori annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli, per chiedere l’avvio di indagini sul caso della morte del 19enne di Ischia, “allo scopo di accertare eventuali responsabilità di soggetti terzi alla luce dell’ipotesi dell’istigazione al suicidio”. E a definirsi “sgomento” è anche il Francesco Rocca, presidente nazionale della Cri, che sta promuovendo una campagna contro il proliferare delle sale giochi, delle slot-machine e del gioco on line. Chiede di essere ancora più incisivi nella campagna. E chiede anche questo: «Servono provvedimenti urgenti per cancellare l’inaccettabile scandalo della tassazione agevolata di cui gode chi gestisce attività di gioco d’azzardo online e non».

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