Beppe Grillo è già mister Smentita: ora dice no anche a un governo tecnico e “silenzia” l’emergente Crimi

5 Mar 2013 11:39 - di Redazione

Prima il capogruppo al Senato in pectore, Vito Crimi, poi il leader maxìmo in persona, Beppe Grillo,  entrambi decisi a smentire un eventuale sostegno a un governo tecnico, come ipotizzato il giorno prima. È l’ennesima giravolta spaziale dei grillini, che da giorni inondano i giornali con proposte di soluzioni alla crisi che poi vengono negate a distanza di poche ore, con accuse, ovviamente, ai giornalisti, di non aver compreso il loro pensiero reale. «Preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l’unica soluzione che proponiamo è un governo del movimento 5 stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto», ha iniziato in mattinata il capogruppo al Senato di M5S, Vito Crimi, su Facebook , annunciando 48 ore di “silenzio stampa”. Solo poche ore prima, rispondendo  ai giornalisti su un eventuale appoggio ad un governo tecnico, Crimi aveva detto: «Vediamo, prima lo facciano», aprendo la strada a titolazioni esplicite dei giornali italiani. Crimi parla poi della comunicazione tra movimento e stampa ma anche della difficoltà di rispondere alle domande che arrivano dalla base: «In attesa di predisporre uno strumento per comunicare ufficialmente – scrive su Fb – utilizzo questo. Oggi e domani non risponderò a nessun giornalista. Le nostre parole in conferenza stampa sono state chiare e non lasciano dubbi. Prego tutti di rispettare la mia volontà ed evitate di chiedermi interviste o presenze radiotelevisive. Vi garantisco la coerenza, terremo la barra dritta: la nostra è una rivoluzione culturale pacifica e democratica e non la fermeremo, il nostro unico senso di responsabilità è verso gli elettori che ci hanno dato mandato di attuare questa rivoluzione culturale che comunque è già in atto malgrado le resistenze di coloro che sono attaccati a poltrone e privilegi», conclude Crimi con toni da bollettino quasi maoista. Beppe Grillo, poi, è intervenuto personalmente sul suo blog per ribadire la smentita, che forse considera una gaffe del suo fidato Crimi: «Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, né lo ha mai detto. Il governo Monti è stato il governo più politico del dopoguerra, nessuno prima aveva mai messo in discussione l’articolo 18 a difesa dei lavoratori. Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari», spiega il leader del M5S. «Il presidente del Consiglio tecnico è un’enorme foglia di fico per non fare apparire le vere responsabilità di governo da parte di Pdl e Pdmenoelle», conclude Grillo. In attesa di una successiva smentita.

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