Sondaggi alla mano, il Pd è tentato dallo scontro frontale con Berlusconi

2 Feb 2013 10:23 - di Redazione

Adesso che il distacco tra centrodestra e centrosinistra è di soli cinque punti, come sostiene l’ultimo sondaggio Swg, si levano numerose autorevoli voci nel Pd per chiedere a Bersani di privilegiare lo scontro diretto con Berlusconi. Lo ha fatto Massimo D’Alema intervistato da Il Mattino: al di là delle polemiche e del dibattito sulle alleanze future, “la questione vera è che il Pd vinca e per farlo deve battere il suo avversario, che continua a chiamarsi Berlusconi”. Per farlo, secondo Massimo D’Alema, dopo che la ‘salita’ in campo di Monti ha “distratto l’attenzione”, ora “c’é bisogno, da parte del Pd e dei suoi alleati, di una scossa per ribadire che in campo ci siamo solo noi e il Pdl e che se non vinciamo noi non può che vincere ancora Berlusconi”.

E mentre lo staff di Bersani consulta i sondaggi riservati e constata che la vicenda Monte Paschi è risultata un “massacro” per il partito, ci si concentra sull’altro avversario da fronteggiare, che si chiama Rivoluzione Civile, al punto che oggi l’Unità spara in prima pagina i guai napoletani del sindaco “Giggino” De Magistris e riporta il velenoso commento di un ex assessore: “Farà più danni del colera”. Questo è il clima. Anche Ingroia del resto non si fa pregare nel rispondere a dispetto con dispetto, per esempio chiamando a una sua manifestazione romana il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Mélenchon, il quale ha scaricato Vendola per investe Ingroia quale futuro leader della sinistra europea.

Infine Matteo Renzi. Le sue quotazioni sono in gran rialzo dopo il comizio a due con Bersani (e già per la rete sono diventati i Pd-Brothers), ma quale sarà il suo destino politico? Se ne occupa Europa in un articolo di Mario Lavia che spiega quale sia la prospettiva futura del sindaco di Firenze: un congresso politico per consegnare il Pd a una nuova generazione senza indebolire troppo un Bersani traslocato eventualmente a Palazzo Chigi. Renzi, dunque, pensa già al dopo-24 febbraio-

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