Nel duello Berlusconi-Floris il vero sconfitto è Santoro. Su lui e Travaglio la rabbia di chi trema per la rimonta

6 Feb 2013 9:50 - di Luca Maurelli

Ovviamente i tifosi si sono spaccati. Da una parte l’universo-mondo degli anti berlusconiani che s’è sentito finalmente vendicato da Floris, dopo la delusione di Santoro e Travaglio; dall’altro i fan del Cavaliere che ne hanno salutato l’ennesimo trionfo televisivo. Di sicuro la performance del Cavaliere, ieri sera a Ballarò, non è stata travolgente come quella ad Annozero, anche per merito del conduttore furbetto che lo ha imbrigliato in domande paludose evitando che Berlusconi potesse esibirsi nel suo pezzo migliore, l’improvvisazione da show man politico. No, ieri sera s’è visto un Cavaliere un po’ contratto ma intenzionato a non farsi innervosire dall’arrembante Floris (lo vedremo così caricato a molla anche contro Bersani e Monti?) ma la trasmissione, sicuramente premiata da ottimi indici di ascolto, è stata decisamente più noiosa di quel duello nello studio di Santoro che tanto fece arrabbiare i nemici del Cavaliere. Niente letterine, niente sgabelli, niente risate, solo domande e risposte in uno spazio temporale così ristretto da renderne quasi impossibile la comprensione. Tra sorrisini un po’ schifati di Floris e tentativi di Berlusconi di andare nel merito delle proposte, il duello tutto sommato non ha spostato granché. Ma in tanti, a sinistra, si sono esaltati per lo scampato pericolo della scorribanda, “in trasferta”, che Floris ha astutamente evitato, blindando la sua intervista con contributi esterni, ovviamente tutti ostili al Cavaliere, e ospitando in studio, prima dell’arrivo del leader del Pdl, personalità non certo disponibili alla difesa del Cav. Dal leghista Maroni, a caccia di voti di protesta anche tra i berlusconiani delusi, all’ex simpatizzante di Silvio, Oscar Giannino, avvelenato dal mancato apparentamento col Pdl che lo terrà probabilmente fuori dal Parlamento. La rete, però, è impazzita lo stesso. A parte i cori di giubilo delle due parti, grande Silvio o grande Floris, il vero sconfitto della serata è Michele Santoro, contro cui si scaricano i veleni di tutti gli antiberlusconiani che non avevano gradito il trattamento, a loro modo troppo tenero, offerto dalla coppia più idolatrata del giornalismo italiano. «Caro Santoro e Travaglio spero stiate guardando Ballarò, questa e’ un intervista e questo è giornalismo di alto livello», urlacchia uno su twittere. «Floris ha fatto quello che dovevano fare Santoro e Travaglio: domande», si esalta un altro. «Altro che quel pagliaccio, questo è un gioprnalista», e via dicendo, tra insulti e rabbia mal repressa. A conferma che il terrore della rimonta è più forte di quello che perfino Berlusconi può immaginare.

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