Cagnolino, birretta e bacetti. Il Monti in versione “Cuore” non commuove ma fa ridere il web

7 Feb 2013 9:41 - di Luca Maurelli
«Bilancio finale Monti: non gliene frega niente dei detenuti né degli omosessuali, mentre coi cani va fortissimo». Il tweet che sintetizza la disastrosa apparizione di Mario Monti alle “Invasioni barbariche”, ieri sera, è di una fonte affidabile, il marito della conduttrice Daria Bignardi, il direttore del “Post” Luca Sofri. L’intervista a “cuore in mano”, come gli aveva consigliato lo “spin doctor” di Obama, s’è rivelata uno dei più clamorosi autogol per il professore, su cui ieri sera, mentre scorrevano le immagini di Monti – che beve la birretta, che abbraccia un cagnolino, che non sa quando c’è Sanremo, che a stento ha sentito nominare Masterchef, che scambia sms con la moglie, che balbetta su come funziona Twitter – s’è scatenata la gara all’ironia sulla rete:. «Quando fanno indossare a Monti il giubotto di Fonzie?», twitta uno, e tutti a sganasciarsi. «Voglio registrare la risata di Monti e metterla come suoneria», è la macabra battuta di un’altra telespettatrice. «E dalla curva si alzò il coro: “Forza cucciolo, fai la pipì”», l’incitamento alla scena del cagnolino Trozzi. «Ora entra un barbiere e Monti si fa fare la cresta!». Ilarità, ma anche sconcerto, per quel tentativo di sembrare giovane, umano e brillante davanti alle domande impietose della Bignardi. Ma il premier è apparso ancora più surreale quando ha provato a umanizzarsi parlando delle carceri, dei gay, dando a tutti la sensazione di essere stato imboccato da qualche consigliere. Il problema sono proprio i consiglieri. Monti ha ammesso di avere il guru di Obama che lo consiglia di “comunicare in modo più diretto: in effetti la parola empatia è usata molto spesso”. Scambio di empatia, quindi, con Monti che definisce “algida” la Bignardi. E allora la conduttrice ricorre al cagnolino Trozzi e chiede al premier se sia disposto ad adottarlo, imitando Berlusconi. «Sa perché sono empaticamente freddo sull’adozione del cagnolino? Avevo visto il cagnolino nei corridoi affollatissimi ma non immaginavo di ritrovarmelo in braccio. Ho superato da poco il trauma della terza dipartita, per cause naturali, di un cane che avevamo in casa da tempo». E poi su Trozzi aggiunge: «Sento che ha un cuore, perché lo sento battere. Lei me lo lascia portar via?». E gli dà addirittura un bacio con tanto di schiocco. Che gli sarà costata una ripassatina di amuchina dalla moglie, appena arrivato a casa. Ma per i voti, questo e altro.

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