Sua Scorrettezza giura che ci “salverà”… con la Vezzali

8 Gen 2013 20:31 - di Girolamo Fragalà

Sua sobrietà mostra la sua parte peggiore, quella che aveva cercato di nascondere per mesi e mesi parlando di cotechino e tasse con lo stesso tono pacato. Stretto tra le liti sulle liste e i consensi in calo, tra la paura di essere sconfitto nelle urne e di aver fatto la scelta sbagliata, ha deciso di sfruttare l’ennesima “apparizione” televisiva, a Tgcom24 per rinnegare tutto quello che aveva detto nei mesi scorsi. E lo ha fatto in modo scorretto, con un attacco frontale – pur senza pronunciarne il nome – all’avversario che in questi giorni sta recuperando voti su voti. E cioè, il Cavaliere. «Sono stato costretto ad aumentare le tasse perché sono salito su un treno che stava deragliando verso il precipizio – ha detto – ora siamo in una condizione migliore». Di chi la colpa? Di «alcuni irresponsabili» che «avevano portato il Paese a una situazione grave». E rieccolo nelle vesti di uomo del miracolo: ora «il Paese è salvo». Poi raggiunge il massimo della demagogia: «Non c’è nessun italiano e, credo, nessun europeo che abbia fatto altrettante battaglie con successo contro i cosiddetti poteri forti». Tutto per dire che lui non fa parte dei poteri forti e che è – incredibile dictu – il paladino dell’anticapitalismo. Intanto si è assicurato l’appoggio di quasi tutti i giornali, ha riempito la Rai di suoi uomini (tutti autonomi e bravi, s’intende), le banche e l’alta finanza sono dalla sua parte. Una concentrazione di poteri che di sicuro non possono definirsi “deboli”. Però Monti lo nega. E promette che continuerà a salvare l’Italia. Con l’aiuto di Valentina Vezzali. Pensate un po’…

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