Napoli, Laboccetta: i rifiuti in Olanda? Solo un business. De Magistris non affronta il vero nodo

3 Gen 2013 18:45 - di Desiree Ragazzi

Un anno fa la notizia fece esultare gli olandesi: «Grazie ai rifiuti napoletani produrremo energia per 35 milioni di docce calde». Con l’arrivo del 2013 e la decisione del Comune di Napoli di incrementare i carichi di immondizia verso il porto di Rotterdam, ora gli olandesi potranno far scorrere l’acqua calda ventiquattr’ore su ventiquattro. Tanto continuano a pagare i napoletani. La notizia di maggiori trasferimenti di rifiuti in Olanda con le navi  è stata annunciata dal vicesindaco Tommaso Sodano come l’unica soluzione per scongiurare il riproporsi dell’emergenza rifiuti. L’iniziativa prevede un aumento numero di viaggi in nave dei rifiuti di tutta la provincia a febbraio per sopperire alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, già annunciata per manutenzione. Il costo, come precisa lo stesso vice di De Magistris, ammonta a circa 109 euro a tonnellata. Nei primi dieci mesi del 2012 oltre 120mila tonnellate di spazzatura napoletana sono andati in fumo nell’inceneritore olandese: oltre tredici milioni di euro. Una cifra enorme, commenta Amedeo Laboccetta, cooordinatore cittadino del Pdl: «L’amministrazione comunale guidata da De Magistris-Sodano non comprende che un ciclo integrale di rifiuti  può funzionare solo se c’è un termovalorizzatore. Invece, la sinistra psuedo ecologista e ambientalista si ostina a negare questa esigenza. Tra l’altro, portare i rifiuti all’estero è un’operazione costosissima che si trasforma in un business per chi la realizza». Per  Laboccetta l’unica soluzione è «quella di individuare un sito idoneo a casa nostra. I termovalorizzatori moderni  non sono inquinanti e molti imprenditori sarebbero disponibili a realizzarli attraverso i project financing. Un vantaggio per  l’ente pubblico che non caccerebbe neanche un euro perché i soldi li mettono i privati. L’emergenza rifiuti non si risolve con soluzioni estemporanee che denotano la totale assenza di un piano vero per risolvere il problema». Il deputato del Pdl osserva anche la doppiezza della sinistra: «Se si vocifera su un’eventuale idea di Alemanno di spedire temporaneamente i rifiuti all’estero si scatena il putiferio e la città viene tappezzata di manifesti. Ma se poi è De Magistris, non solo a proporlo ma addirittura a realizzarlo, tutti restano zitti».

 

 

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