Firenze città razzista? Donzelli replica alla giornalista afroamericana: guardati “Amici miei”

15 Nov 2018 17:59 - di Redazione

Firenze città razzista, chiusa, intollerante. L’accusa arriva da una giornalista afroamericana del New York Times, Nicole Phillip, che cinque anni fa trascorse sei mesi nel capoluogo fiorentino. In un lungo articolo parla della sua esperienza definendola un “assaggio di razzismo all’estero” e raccontando che la gente per strada la chiamava “Michelle Obama, Rihanna o Beyoncé e i venditori di piazza Duomo mi gridavano dietro ‘cioccolata’ “. Ora Nicole deve tornare in Italia per un matrimonio di amici e ha deciso di dare sfogo alla sua delusione. Firenze non è e non sarà mai una città razzista, assicura il sindaco Dario Nardella. E il deputato di FdI Giovanni Donzelli afferma:  “Regalerò alla giornalista del New York Times Nicole Phillip un cofanetto con i film di ‘Amici Miei’: forse così riuscirà a comprendere i fiorentini. Gli italiani non sono razzisti e Firenze non è una città razzista: evidentemente lei è stata trattata proprio come ci trattiamo fra noi fiorentini”.  “I fiorentini non sono razzisti – sottolinea Donzelli – casomai sono esasperati e impauriti, come accade in tutte le altre città d’Italia, dai casi di criminalità provocati da una gestione dell’immigrazione che in questi anni è stata scellerata. Probabilmente nella sua esperienza fiorentina la giornalista americana non ha mai avuto occasione di guardare i film ‘Amici Miei’ – conclude Donzelli – per questo ho deciso di inviarglieli per aiutarla a capire i fiorentini, che scherzano così anche fra di loro: spero che dopo averli visti cambi idea”.

Commenti

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  • sergio 16 Novembre 2018

    Questa gente ha davvero stancato!! Ma che pensi agli USA ed alle leggi segregazioniste di qualche tempo fa e non rompa!! Se per lei i fiorentini e gli italici in genere sono razzisti,faccia a meno di venire….é tanto semplice!!!

  • Stefano 16 Novembre 2018

    Volevo dire negri no negati

  • Stefano 16 Novembre 2018

    E dai co sti giornalisti negati se non si lamentano sempre non stanno bene qualche cassata la devono dire,o no?

  • Akpa D. Mel 16 Novembre 2018

    Se è vero che Firenze non è una città razzista, è altrettanto vero che l’esperienza razzista che ha subito la giornalista afroamericana è autentica. Dispiacia o meno. A volte i sedicenti non razzisti sono appunto quelli che lo sono. E questo traspare attraverso i toni ed i vocaboli usati nei loro scritti. Se in nessun testo ufficiale non c’è traccia di razzismo non lo si può dire del singolo cittadino italiano e facciamo presente che il razzismo nasce dal di dentro dell’individuo per poi annidarsi nelle istituzioni. Firenze è stata teatro di molteplici episodi di razzismo e non si venga a giustificarlo o anche a spiegarlo( per sminuirne i beceri effetti) con l’esasperazione degli Italiani dinanzi ai reati commessi da gente di colore. E poi si scopre che degli stessi reati è autrice anche la gente decolorata, cioè l’uomo bianco. E in questo caso i benpensanti tacciono.

  • Anna Maria 16 Novembre 2018

    Non mi sorprende da parte di una nera che sostiene di essere una giornalista del New York Times !!! La sinistra lancia sempre provocazioni che non vale la pena raccogliere.

  • Attila 16 Novembre 2018

    Personalmente e storicamente le persone più razziste sono gli ebrei e i neri ! I primi si sentono superiori per casta e religione i secondi sono razzisti per farsi compatire, i poveri negri !

    • Max Imus 17 Novembre 2018

      Secoli di vessazioni e persecuzioni rendono, chiunque esso sia, estremamente diffidente. Devi solo avere pazienza e accettare le loro chiusure, ma tu persevera, dimostragli di non disprezzarli e loro apriranno le porte della loro casa e sarai parte della loro famiglia. Ci vuole tempo.

  • Leppe Ghebellini 16 Novembre 2018

    Impossibile rieducare chi non ha i mezzi per capire, tanto meno l’ironia. Io la dichiarerei “persona non gradita” in Italia.

  • Carlo 16 Novembre 2018

    Suvvia, se tu sei nera, sei nera e ché dianime. Meglio esser paragonarti a persone belle… (no la moglie del presidente nera…) e a una cosa buona da mangiare, che ha tutto di quel che si può immaginare di disgustoso puzzolente e marrone che ti può capitare di incontrare per la strada o no. Ci hai capito? Bella topa che sei, maron…

  • Angela. 16 Novembre 2018

    E basta con la storiella che l’Italia è razzista…in tutto il mondo c’è “l’intolleranza “…anni fa una mia compagna di classe si innamorò di un africano e la famiglia del suo fidanzato,che trovava inconcepibile l’unione di “due culture diverse” le fece passare i sorci verdi a quella ragazza solo perché era “bianca”…perciò finiamola !!!

  • Leonardo Corso 16 Novembre 2018

    Perche è venuta in italia? Si stia a casa sua?

  • Giuseppe Forconi 16 Novembre 2018

    Altro che cioccolata e’ un buon gianduiotto, ai veri toscani non scappa facilmente una bellezza di qualsiasi colore essa sia.

  • Giuseppe Forconi 16 Novembre 2018

    E’ pura e semplice propaganda della sinistra, alla giornalista non gli e’ minimamente passato per la testa di dichiarare quanto scritto, sicuramente e’ stata foraggiata da loro.

  • Fab Pittana 15 Novembre 2018

    ….spesso gli americani sono spiritosi SOLO nei loro films….in piu’ se sono colored….o pseudo intellettuali…….hanno una spiccata attitudine ad essere permalosi su tutto e tutti……percio’ con i fiorentini sono cascati male….con le loro linguacce…………. ma per favore….!

  • 15 Novembre 2018

    Scusate: e inutile

  • 15 Novembre 2018

    E inutil i cercare di cambiare una opinione, se non li piace Firenze stia negli USA…MA conoscendo gli Italiani, specialmente gli uomini non hanno la meglio educazione del mondo…specialmente in Toscana..