Il circo Barnum della “carovana dei clandestini”, Trump: qui non entreranno

26 Ott 2018 14:43 - di Antonio Pannullo

I militari inviati al confine non spareranno sulla carovana di clandestini centro-americani che dal Messico tenteranno di entrare nel territorio Usa. “Non abbiamo al momento nessuna intenzione di sparare alle persone, tuttavia saranno arrestati”, ha detto il ministro per la Sicurezza interna Kirtsijen Nielsen, intervistata da Fox News. La Nielsen ha anche affermato di considerare con “estrema serietà” la questione dell’incolumità fisica del personale impegnato a presidiare il confine. “Hanno la capacità e la forza per difendersi”, ha detto, sottolineando che qualsiasi forma di violenza contro gli agenti e i militari non sarà tollerata. Secondo le notizie riportate dai media Usa, l’Amministrazione Trump intende inviare altri 800 militari al confine meridionale, proprio in previsione della carovana di migliaia di clandestini. Donald Trump da parte sua sta valutando l’ipotesi di chiudere il confine meridionale ai 3000 clandestini in marcia verso gli Stati Uniti e negare la possibilità di chiedere asilo. La carovana, partita all’inizio di ottobre dall’Honduras e attualmente in Messico, si trova a circa 1500 km dagli Usa. Secondo fonti dell’amministrazione, a cui fa riferimento il Washington Post, il presidente non esclude di far ricorso a poteri analoghi a quelli utilizzati per varare il travel ban all’inizio del 2017. In quel caso, vennero rifiutati visti d’ingresso a persone provenienti da Ciad, Iran, Libia, Somalia, Siria, Yemen, Corea del Nord e Venezuela. Secondo una bozza visionata dal quotidiano della capitale, l’amministrazione ritiene che il presidente possa agire in base a quanto prevede la sezione 212(f) dell’Immigration and Nationality Act, la stessa chiamata in causa all’inizio dello scorso anno. Concedere ai clandestini la possibilità di chiedere asilo “sarebbe contrario all’interesse nazionale” e “dannoso per gli interessi degli Stati Uniti”.

Trump ai clandestini: tornate indietro

La questione, a due settimane dalle elezioni di midterm, assume una posizione centrale nel dibattito politico. Trump ha già fatto riferimento in termini molto chiari alla carovana, finanziata in qualche modo dai democratici, e ha ipotizzato la presenza di ”criminali” e ”mediorientali sconosciuti” tra le migliaia di persone in marcia. Il Pentagono, in questo quadro, si prepara a schierare al confine circa 1000 soldati destinati ad offrire assistenza nelle operazioni legate all’arrivo dei clandestini. Nell’area sono già presenti 2100 elementi della Guardia Nazionale. Nella serata di ieri, con una serie di tweet, Trump ha ribadito la propria posizione rivolgendosi direttamente alle persone in cammino: “Fate marcia indietro. Non lasceremo entrare illegalmente persone negli Stati Uniti, tornate nel vostro Paese e, se volete, chiedete la cittadinanza come stanno facendo milioni di altre persone”. In un altro messaggio, dopo la conversazione telefonica con il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, Trump ha condiviso “al 100%” la “linea molto dura” adottata da Roma contro l’immigrazione illegale.

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