Privilegi in aereo? Alitalia scagiona la Boldrini ma lo “scippato” conferma tutto

22 Set 2018 11:14 - di Lucio Meo

«L’onorevole Laura Boldrini non ha mai avuto assegnato il posto 2A e ha viaggiato in un posto differente». Alitalia precisa in una nota quanto accaduto nel volo dello scorso 16 settembre. La compagnia aerea, dopo aver avviato un’indagine, risponde così alle notizie riportate da alcuni organi di stampa su uno “scippo” di posto compiuto ai danni di un imprenditore piemontese, con la scusa di dover liberare spazio per un disabile, poltrona che sarebbe stata poi assegnata all’ex presidente della Camera. «In data 29 agosto, si legge nel comunicato, il passeggero Duilio Paolino aveva acquistato un biglietto Genova-Roma-Genova, con integrazione per il posto ‘Comfort Seat’ sia per il volo di andata (posto 1F) del 13 settembre, sia per il volo di ritorno (posto 2A) del 16 settembre.  Un errore compiuto dal personale di scalo di Genova, che fornisce servizi di terra ad Alitalia, ha portato alla cancellazione dell’assegnazione del posto sul volo di ritorno», la compagnia. «Per questo motivo, quindi, il posto 2A è tornato disponibile per tutti gli altri passeggeri ed è stato assegnato ad un cliente proveniente da Bombay». «Il cambio di posto subìto dal signor Paolino è stato causato da un inconveniente tecnico per cui Alitalia – si legge nella nota – si è già scusata con il cliente, rimborsando il costo del servizio non usufruito». Con quindici euro, dunque, ma non è una questione di soldi, per Duilio Paolino, che conferma la sua versione dei fatti, altro che passeggero di Bombay…

«A capire che quella del disabile era solo una bugia è stata mia moglie, che ha fatto il volo seduta a poca distanza dall’ex presidente della Camera. A quel punto ho chiesto spiegazioni all’Alitalia che, in tempi stranamente velocissimi, mi ha risposto chiedendomi scusa e inviandomi i 15 euro di rimborso per il cambio posto prenotato con largo anticipo attraverso un biglietto elettronico… – dichiara al Giornale – Accetto le scuse ma non bastano: è il sistema che deve cambiare. Io posso anche credere che la Boldrini non sapesse nulla del mio disguido ma, a maggior ragione, mi chiedo: in Italia i politici devono essere dei privilegiati? Io pago il biglietto, loro no e le assicuro che con tutti i viaggi che faccio per lavoro, dovrei essere io ad avere un trattamento di favore dalla compagnia aerea, non un politico che il biglietto neppure lo paga. Non dimentichiamoci che siamo noi ad eleggerli e anche a pagargli lo stipendio. Volo aereo compreso».

Commenti

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  • Sabino Gallo 22 Settembre 2018

    Il problema è modesto ! Ma perché tante giustificazioni non coincidenti? Il vero problema italiano è quello “politico” ! Il numero dei partiti è stellare ! E siamo al “tutti contro tutti” ! Non sarà mica facile venirne fuori! Possono associarsi come vogliono pur di ottenere la poltrona o la panca desiderata. Anche questo è “umano”. Ma lo è meno non ammetterlo!