Parata, Fico messo in croce sui social: ha salutato la folla a pugno chiuso?

2 Giu 2018 13:10 - di Antonio Pannullo

Roberto Fico l’ha rifatto? Dopo le mani in tasca all’esecuzione dell’inno nazionale italiano, oggi, Festa della Republica, avrebbe alzato il pugno chiuso mentre saluta la folla. C’è una foto, da noi pubblicata, che gira insistentemente sui social e che mostra il presidente della Camera col pugno alzato, vicino al premier Conte. Il movimentista dei 5 Stelle è da sempre esponente dell’ala sinistra. In realtà, a voler essere onesti, non c’è traccia nelle biografie di Fico di sue passate appartenenze all’estrema sinistra, ma è evidente, per sua stessa ammissione, che il suo cuore pende da quella parte. Appena a gennaio aveva dichiarato che con Salvini e la Lega non era possibile alcuna alleanza politica, perché “antropologicamente” diversi. Ed eccolo qua. Per par condicio va sottolineato che Matteo Salvini non ha applaudito al passaggio della bandiera dell’Unione europea, ma tra questo e fare il saluto comunista, se davvero l’ha fatto, ce ne corre. La prima è una manifestazione passiva di dissenso, o di non assenso, mentre la seconda è una ostentazione del proprio credo ideologico. Però il presidente dlela Camera non ha violato alcuna legge, se non quella del buon senso e dell’opportunità istituzionale: infatti il saluto comunista, a differenza di quello romano, non è fuorilegge. Ma a parte questo episodio tutto da verificare, è certo che a Fico non piace il nuovo governo, tanto che appena il 30 maggio ha dichiarato che non avrebbe partecipato alla proclamata manifestazione grillina di oggi contro il presidente della Repubblica, adducendo impegni istituzionali. Ora che la situazione si è risolta, Fico potrebbe manifestare il suo dissenso all’operazione-Lega col pugno chiuso.  La sua non proprio irresistibile ascesa iniziò nel 2005, quando fondò uno dei primi meet up degli amici di Beppe Grillo, candidanndosi poi sia alla presidenza della Campania sia a sindaco di Napoli, ottenendo però in entrambi i casi poco più dell’uno per cento. Ma nel 2012 la svolta: grazie alle 228 preferenze alle parlamentarie della Campania viene candidato nel 2013 ed eletto. Rieletto il 4 marzo sempre a Napoli. Il 26 aprile scorso, dopo il mandato esplorativo conferitogli da Mattarella, Fico riferisce che c’erano le condizioni per fare un governo M5S-Pd. Ma l’operazione fu bloccata da Matteo Renzi. Non ha fatto mistero di essere favorevole a matrimonio e adozione per coppie dello stesso sesso e allo ius soli. Ha avuto infine anche lui qualche controversia per ciò che c’era scritto nel curriculum vitae, controversia presto dimenticata.

Commenti

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  • Andrea 2 Giugno 2018

    Per me pugno chiuso e saluto romano rappresentano entrambi la morte della democrazia e delle libertà personali sacre e inviolabili.Fascismo e[non ancora del tutto purtroppo ] Comunismo fanno parte del passato e lì rimarranno per sempre.Il gesto del Presidente della Camera dei Deputati se fosse stato fatto intenzionalmente sarebbe di una gravità spaventosa perché gli Italiani che hanno scelto il cambiamento non si meriterebbero affatto un nostalgico del male assoluto ai vertici dello Stato.

  • vincenzo solla 2 Giugno 2018

    E della cameriera in nero, dimenticata anche quella?