Caos Italia: Cottarelli in forse, i partiti vogliono votare. E ora, presidente Mattarella?

29 Mag 2018 18:57 - di Riccardo Arbusti

Fonti del Quirinale fanno sapere che non c’è alcuna ipotesi di una rinuncia all’incarico da parte di Carlo Cottarelli. Ma il nulla di fatto con il quale si è concluso il colloquio al Quirinale tra il capo dello Stato e il presidente incaricato, unito alla fibrillazione dei mercati (con lo spread che ha chiuso a 303 punti) e all’ipotesi lanciata dal Pd di un voto a fine luglio hanno scatenato una ridda di voci incontrollate. Cottarelli è stato visto in bilico, è stata accreditata l’ipotesi di una possibile rinuncia. Di qui il chiarimento ufficioso: nessuna rinuncia, si lavora alla lista dei ministri. Lo stesso Cottarelli conferma: stiamo approfondendo questioni sulla lista dei ministri. Ma perché non ha ritenuto di comunicarlo ai cronisti assiepati al Quirinale in attesa? Mistero. Domani mattina nuovo incontro al Colle e si dovrebbe chiudere, almeno stavolta. Il governo del presidente nascerebbe comunque azzoppato dal fatto che nessuna delle principali forze politiche è disposta ad accordare la fiducia al tentativo di Cottarelli. Il Pd, che pure ha fatto quadrato attorno alla scelta del Colle di affossare il governo giallo-verde ispirato da Lega e M5S, preferisce tenersi le mani libere e impostare una campagna elettorale in nome dell’europeismo contro gli “sfascisti” Di Maio e Salvini. Per il M5S la campagna elettorale si aprirà proprio il 2 giugno. Di Maio ha dato appuntamento ai suoi sostenitori in piazza Bocca della Verità alle ore 19 per dire con una sola voce: #IlMioVotoConta”. La lega scalpita per il ritorno al voto il più presto possibile, confidando nei sondaggi che vedono il partito di Salvini volare al 27 per cento. Forza Italia ribadisce che l’unica soluzione è il voto. Fratelli d’Italia comincia a raccogliere firme per la grande riforma che la destra ha sempre voluto e proposto: l’elezione diretta del capo dello Stato. C’è già una data ipotetica per il voto: il 29 luglio. Non era mai accaduto prima ma in questa fase turbolenta della vita politica ormai non ci si stupisce più di nulla. Secondo il sito Huffington Post gli uffici tecnici del Viminale sono già al lavoro per una verifica sulla praticabilità della data del 29 luglio. Se questa ipotesi dovesse diventare concreta a portare il paese alle urne non sarebbe Cottarelli ma il governo Gentiloni, in carica per l’ordinaria amministrazione.

Commenti

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  • Gio 30 Maggio 2018

    IL MINIMO CHE POSSA FARE, QUESTO DEGNO SUCCESSORE DI NAPOLITANO, E’ DIMETTERSI !!!

  • Pino1° 30 Maggio 2018

    Al siciliano presidente. Al discepolo nominato successore del napoletano presidente !
    Di individui come voi l’Italia muore ! Avete fatto in due infiniti disastri, porvi rimedio richiederà tempi lunghi, sacrifici,lacrime e sangue, come dicono i tedeschi che ci amano tanto.. siamo italiani e per la nostra natura sappiamo tutti che tutti ‘tengono famiglia’ e da assertori di pace rifiutiamo la guerra ma, in guerra siamo per causa vostra ! Di comunisti o Katto-comunisti, dei loro accoliti, delle loro coop rosse, dell’imponibile di manodopera che ha massacrato migliaia di imprese di stato e non siamo stufi. Occorre libertà, quella libertà vera che consente di lavorare a chi lo sa fare, di libertà dal rozzo ed ignorante burocratello troppo spesso preoccupato di allungare la sua mano piuttosto che il documento occorrente, dell’imponibile di tassazioni esotiche richieste per mantenere chi ci deruba!
    La mattina quando mi alzo so che dei dieci euro che ho in tasca, almeno sei me li ruberai !
    Basta, è una tortura, Sandro Pertini, l’ultimo presidente della repubblica italiana che io conosca vi ha insegnato chi è un presidente e come si dovrebbe comportare. Ma dopo di lui vi siete impossessati di tutto, da voi, dal bugiardo fiorentino, da un partito scioltosi per cancellazione popolare che lei, annientatore dei milioni di schede elettorali, degli interessati alla vita del paese a cui lei ha sputato in faccia dicendoci che non contiamo nulla, non solo per la sua amata merchel, ma sopratutto per lei ! Non conta nulla l’articolo uno della costituzione italiana: L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità APPARTIENE AL POPOLO, che la esercita nelle forme (voto) e nei limiti della Costituzione. Scopriamo che la eccessiva presenza di magistrati inoperosi -fortunatamente ci sono quelli che non facendo politica, lavorano anche- età stravolgendo il tessuto costituzionale, lei si erge quale giudice dell’applicazione della costituzione stravolgendone i fondamenti interpretativi ! Cosa le è rimasto nella testa del diritto latino ‘ come un buon padre di famiglia’ ? Lei non lo è ! E’ anche il mio presidente come istituzione, ma non ha nulla come buon padre di famiglia per essere accettato, La Ripudio!

  • Carpino Vince 30 Maggio 2018

    Quanti miliardi ci costano ministri e quantaltro per questi tecnici di m…….acosi si salva LEuropa inclusa l’Italia.
    Mattarella e meglio che si fa curare da qualche bravo dottore.
    Secondo me non e una persona per questo lavoro.
    Perche’ non a opposto a quanto suggerito?
    Secondo me aveva avviato questo piattino subito dopo delle elezzioni.

  • 29 Maggio 2018

    Grazie molto per avere rovinato Italia, Mattarella,!!!!!! Il popolo Italiano deve soffrire ancora di più grazie alla tua mano….

  • GIAN GUIDO BARBANTI 29 Maggio 2018

    e’ stato eletto dal Pd , e’ ovviamente un incapace.Cosa altro ci potevamo aspettare da gente che ha mandato in malora tutto?