Putin a Kemerovo: «Negligenza criminale, i colpevoli non la faranno franca»

27 Mar 2018 11:08 - di Giorgio Sigona

Vladimir Putin si è recato di persona a Kemerovo, in Siberia. Visibilmente commosso ha deposto una corona di fiori nel luogo dell’incidente. Quell’incendio che ha causato una strage non può rimanere impunito: 64 morti, dei quali moltissimi bambini. Scene strazianti. In quel centro commerciale erano andati a divertirsi e hanno trovato un inferno di fuoco. «È stata negligenza criminale», ha detto il presidente russo. «Qui non ci sono vittime di una battaglia o di un’improvvisa esplosione di gas in una miniera. La gente, i bambini, erano venuti qui per rilassarsi. Parliamo di demografia e perdiamo così tanti persone, e perché? A causa di negligenza criminale e sciatteria». Dalle prime indagini è emerso che un agente della sicurezza del centro commerciale aveva disattivato l’allarme anti-incendio e che le uscite d’emergenza erano bloccate.

Putin a Kemerovo all’incontro
con i parenti delle vittime

A Kemerovo, dove ha incontrato anche alcuni parenti delle vittime al Zimnyaya Vishnya, Putin ha assicurato un’indagine esaustiva: «Un gruppo investigativo composto da 100 persone sta lavorando. Statene certi, tutti i responsabili saranno puniti». Parlando nella riunione con i vertici dei soccorsi di Kemerovo, Putin ha poi espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici di chi ha perso la vita. Per ora, si osservano tre giorni di lutto nella regione, le bandiere sono a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici e sono state cancellate tutte le attività ricreative. Il presidente russo ha parlato con il 18enne Ivan Zavarzin, saltato fuori dal quarto piano per salvarsi. Il giovane ja raccontato che al momento del rogo era al centro commerciale con il padre, e nei primi minuti, molti non credevano che stava accadendo qualcosa di veramente serio.

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