Napoli è rissa: De Luca attacca duramente De Magistris e il Pd

21 Mar 2018 20:00 - di Redazione

“A Napoli abbiamo il più grande disastro amministrativo d’Italia, abbiamo un sindaco che si presenta dicendo dobbiamo derenzizzare la città di Napoli, non c’è più agibilità democratica, e il Pd zitto”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla direzione regionale del Partito democratico riunita a porte chiuse in un hotel del centro cittadino. In un passaggio del suo discorso dedicato alla situazione del Pd a Napoli, De Luca ha detto che “la Regione ha salvato la città di Napoli, che senza la Regione sarebbe affondata” e, riferendosi al sindaco Luigi de Magistris, ha aggiunto: “C’è un problema di dignità, se uno offende il segretario del partito per me quello non può diventare un interlocutore. Cominciamo a recuperare la nostra dignità”. De Luca si è detto “convinto che non solo dobbiamo ricostruire il partito, ma che è indispensabile farlo. In questi mesi ho chiamato io qualcuno del partito per chiedere di essere chiamato per fare qualche iniziativa in un circolo. Mi spiegate – ha detto rivolgendosi ai presenti – a Napoli cos’è il Pd? Chi siamo e cosa facciamo? Qui abbiamo il più grande disastro amministrativo d’Italia e il Pd zitto. Si regalano ai centri sociali luoghi pubblici per i quali il Comune paga la corrente e che diventano basi logistiche per spedizioni di aggressione. A Napoli non c’è più agibilità democratica, ve ne siete accorti? Non si può fare un’iniziativa pubblica senza aggressioni, e il Pd zitto”. E ha proseguito: “Sul tema della sicurezza continuiamo a essere completamente distanti dai cittadini normali. Così come dobbiamo rivendicare il dovere dell’accoglienza, dell’umanità e della civiltà, così dobbiamo dire che ci sono territori occupati militarmente da bande di extracomunitari”. De Luca ha citato i casi dell’area del litorale domitio e di Salerno, “la mia città, dove abbiamo bande di rumeni e di albanesi specializzati in furti negli appartamenti che stanno terrorizzando i cittadini. E noi presentiamo queste paure ai cittadini normali come razzismo. Ma quale razzismo? Avrà la gente il diritto di vivere in pace e in condizioni di serenità?”. Pronta la replica di De Magistris: “È evidente a tutti che il presidente della Regione non riesce ad avere senso delle istituzioni, probabilmente andrebbe un po’ aiutato. C’è un delirio di onnipotenza ormai evidente a tutti, ne parla anche chi gli è molto vicino”. Così il sindaco di Napoli risponde a quanto detto nei suoi confronti dal governatore campano De Luca. “Non è la prima volta che usa questo linguaggio violento – ha detto de Magistris al Televomero – e rimango un po’ allibito perché mi aspetterei che chi riceve una sconfitta politica di queste dimensioni provi a ritrovare il senso delle istituzioni. Io da tempo lavoro con fatica enorme per costruire un migliore rapporto con De Luca, ma non si riesce a incontrare. Ho chiesto giorni fa un incontro ma lui non solo non ti incontra, non ti risponde nemmeno. Per me non sarebbe difficile, potrei farlo anche domani, ma è lui che si pone così”.

Commenti

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  • yuri 22 Marzo 2018

    il sultano De magistris èstato eletto dai centri sociali che fanno il loro comodo;alcune zone di Napoli sono Africa vera e propia come piazza Garibaldi.La zona di piazza Mercato è la nuova Medina;in pratica è islam vero e propio.Poi ci sono le critiche al partito:Sul litorale Domizio che doveva essere la nuova riviera romagnola ci sono più africani che italiani che hanno allontanato i propietari delle seconde case per poi occuparle.

  • Pino1° 22 Marzo 2018

    Non essendo Livornesi dove il dè impera, sembra il titolo di una striscia
    ‘De contro De’, l’augurio ? vinca il peggiore dato che si parla di costoro.
    L’unico problema? E’ un combattimento nella mota e non all’arma vera!