Askanews, salvataggio in extremis: evitata la Cassa integrazione al 70%

21 Mar 2018 18:57 - di Redazione

Schiarite sul futuro di Askanews. Il comitato di redazione dell’agenzia giornalistica ha firmato un accordo con la proprietà  per evitare in extremis il ricorso unilaterale alla Cassa integrazione al 70%. «Un accordo duro, che aggrava il sacrificio che i giornalisti già stanno pagando da anni, e che  –si legge in una nota del Cdr di Askanews– è stato approvato dall’assemblea dei redattori con grande senso di responsabilità per tentare di fare il possibile per salvaguardare il futuro dell’agenzia».

Askanews, firmato l’accordo per evitare la Cassa integrazione al 70%

«L’accordo – prosegue la nota stampa – prevede la Cassa integrazione al 50% per il periodo di mancanza del lotto per la fornitura dei servizi di agenzia alla presidenza del Consiglio, sulla base della gara europea indetta a maggio scorso la cui procedura ancora non è conclusa. Si tratta di una tregua che consente di superare la fase emergenziale e di salvare i prepensionameni». Il Comitato di redazione ringrazia tutti coloro che in queste settimane hanno aderito alla petizione lanciata per salvare l’agenzia che ha superato le 6.500 firme, le forze politiche, le istituzioni, i sindacati e tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà. «Invitiamo tutti – concludono  i giornalisti – a tenere alta l’attenzione continuando a sostenerci poiché la situazione resta difficile e densa di incognite». Tra i principali sostenitori della redazione di Askanews Fabio Rampelli che più volte è intervenuto in queste settimane a sostegno del Cdr dell’agenzia di stampa. «Confidiamo in una soluzione positiva che scongiuri la Cassa integrazione stellare proposta dall’editore Luigi Abete», aveva detto l’esponente di Fratelli d’Italia dopo l’incontro a Montecitorio con il comitato di redazione dell’agenzia stampa Askanews rappresentato da Daniela Mogavero e Roberto Vozzi.

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