Centrodestra all’attacco: il Tar boccia il bando della Raggi sui servizi. E ora?

1 Feb 2018 18:42 - di Redazione

”In merito alla Multiservizi la bocciatura da parte del Tar in relazione al bando di gara per l’affidamento da parte del Comune di Roma dei servizi per il funzionamento delle strutture educative e scolastiche e la manutenzione del verde pubblico rappresenta l’ennesima sconfitta della giunta Raggi”. È quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi in Campidoglio. ”La gara a doppio oggetto dei grillini -dice-si è rivelata solo un provvedimento sconclusionato che ora mette in discussione la tenuta occupazionale, mentre invece si sarebbe dovuto procedere internalizzando la Multiservizi facendola diventare comunale al 100%, come del resto i 5 Stelle avevano promesso ma non hanno mantenuto. Ancora una volta un’Amministrazione senza strategie, scelte che ricadono sulla pelle dei lavoratori e preoccupa se altro personale ancora dovesse rischiare il posto di lavoro”, conclude Ghera. ”La bocciatura, da parte del Tar, del bando di gara indetto per l’affidamento per otto anni dei servizi per il funzionamento delle strutture educative e scolastiche di Roma Capitale e la manutenzione del verde pubblico non di pregio, rappresenta l’ennesima sconfitta della giunta Raggi. Ora ci chiediamo: come intende agire la sindaca?”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonello Aurigemma. ”L’amministrazione cinque stelle ha pensato come garantire i servizi essenziali? -prosegue- Si tratta di attività importanti, che vanno dalla pulizia dei nidi e delle scuole di infanzia alla manutenzione del verde pubblico, fino al trasporto per gli alunni con disabilità. E’ evidente, ancora una volta, la assoluta incapacità gestionale da parte dell’attuale giunta”. “Al di là delle promesse fatte in campagna elettorale, la realtà è davvero critica – continua Aurigemma – l’amministrazione capitolina prima aveva tentato di sostituire la Multiservizi procedendo con l’attuale gara, e adesso si ritrova al punto di partenza, senza idee e progetti. Noi ribadiamo: si deve fare il possibile ( e finanche l’impossibile) sia per garantire i servizi che per tutelare i livelli occupazionali. Ora aspettiamo alla prova dei fatti l’amministrazione comunale, e vedremo se si avvarrà di alcuni strumenti legali, ma da loro sempre osteggiati, come gli affidamenti diretti o le proroghe”, conclude.

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