Strage di donne sul barcone: a Salerno 26 cadaveri. Si indaga per omicidio

5 Nov 2017 11:29 - di Redazione

È sbarcata domenica mattina poco dopo le 9 al porto di Salerno la nave Cantabria con a bordo circa 375 migranti e i corpi senza vita di 26 donne morte durante il viaggio nel Mediterraneo. Ad attendere al molo l’arrivo della nave presente l’intera macchina organizzativa più volte messa in campo dalla Prefettura di Salerno per far fronte all’arrivo di navi con a bordo centinaia di migranti. In questo caso, oltre alle procedure di accoglienza dei migranti, è stato anche necessario individuare i Comuni disponibili a dare sepoltura alle 26 salme.

Su 400 persone, sono morte solo donne

I cadaveri delle 26 donne verranno sottoposti ad autopsia. I loro corpi sono stati recuperati nel Mediterraneo centrale dove, un paio di giorni fa, è affondato l’ennesimo barcone della speranza diretto in Italia. I ventisei corpi sono stati recuperati nelle acque dell’Egeo dall’equipaggio di una nave del dispositivo Eunavformed. Tra gli sbarcati, ci sono 259 maschi adulti, 26 maschi minorenni di età superiore ai 15 anni, 116 donne (di cui nove gravide), 21 bambini con meno di nove anni, 5 tra i 9 e i 15 anni. Ottanta migranti andranno in Lombardia,72 rimarranno in Campania, 30 raggiungeranno il Lazio, 50 verranno portati in Emilia Romagna e altrettanti in Piemonte, 40 in Veneto, Puglia e Toscana.

Il prefetto di Salerno: “Possono essere 26 omicidi”

«È una tragedia dell’umanità, credo che la Procura si attiverà da subito per valutare se possa trattarsi di altrettanti omicidi», ha dichiarato il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi. Il pm è salito sull’imbarcazione con i medici legali per valutare se effettuare autopsie sui corpi.

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