Il Papa contro gli appalti al massimo ribasso nella Pa: “Indegni” (video)

26 Ott 2017 16:49 - di Redazione

Contro la logica aberrante del profitto anche nella Pubblica amministrazione. È uno degli atti di accusa rivolti da Papa Francesco, nel videomessaggio inviato alla Settimana Sociale dei cattolici italiani. All’evento organizzato dalla Cei e aperto oggi a Cagliari, Bergoglio ha evidenziato molti punti dolenti.

La dignità del lavoro penalizzata anche dalla Pa

«La dignità e le tutele – ha detto il Pontefice – sono mortificate quando il lavoratore è considerato soltanto una riga di costo del bilancio, quando il grido degli scartati resta ignorato. A questa logica non sfuggono le pubbliche amministrazioni, quando indicono appalti con il criterio del massimo ribasso senza tenere in conto la dignità del lavoro come pure la responsabilità ambientale e fiscale delle imprese: credendo di ottenere risparmi ed efficienza, finiscono per tradire la loro stessa missione sociale al servizio della comunità».

Per il Papa la crisi del lavoro è ambientale e sociale

Bergoglio ha ricordato che «la crisi economica mondiale è iniziata come crisi della finanza, poi si è trasformata in crisi economica e occupazionale. La crisi del lavoro è una crisi ambientale e sociale insieme – afferma – Il sistema economico mira ai consumi, senza preoccuparsi della dignità del lavoro e della tutela dell’ambiente. Ma cosi è un po’ come andare su una bicicletta con la ruota sgonfia: è pericoloso!», ha avvertito il Papa.

Bergoglio: “Una piaga il lavoro in nero e precario”

Un capitolo a parte merita il lavoro in nero. «Quello gestito dal caporalato – ha detto Bergoglio – i lavori che discriminano la donna. Quelli che non includono chi porta disabilità, offendono la dignità del lavoratore. Anche il lavoro precario è una ferita aperta per molti lavoratori, che vivono nel timore di perdere la propria occupazione». Inoltre, «rimane poi la preoccupazione per i lavori pericolosi e malsani. Ogni anno causano in Italia centinaia di morti e di invalidi. La dignità del lavoro è la condizione per creare lavoro buono: bisogna perciò difenderla e promuoverla».

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