Arti marziali, ai mondiali 2017 ottima prestazione degli italiani

14 Ago 2017 13:03 - di Paolo Signorelli

La Nazionale italiana di Arti marziali vietnamite ha ottenuto un ottimo sesto posto ai mondiali in India: dietro a Vietnam, Algeria, Cambogia, India e Iran. Un risultato che fa ben sperare per i nostri giovani atleti per le future edizioni di questo fantastico evento. La Nazionale di Vovinam Viet Vo è approdata a New Delhi il 31 Luglio, in una giornata uggiosa, con l’aria pesante, umida, asfissiante. Ma niente avrebbe potuto distrarre gli atleti. Nella loro mente un solo un obbiettivo: il mondiale. Molti gli iscritti, tutti di ottimo livello, determinati a portare a casa una medaglia. Tre giorni di intensa competizione dove si sono intervallati, come sempre accade nello sport, momenti di gioia e di delusione. La nazionale italiana di Arti marziali è entrata al palazzetto guidata dal Maestro Monica Scarano, coach della squadra, seguita dal porta bandiera Stefano Maltagliati che oltre ad essere il veterano del gruppo era anche il campione in carica da tre edizioni nella categoria forma con la spada. Valentina Galli e un atleta Indiano sono stati scelti per il giuramento degli atleti. 18 le nazioni presenti. La compagine italiana era composta da 9 atleti, di cui 8 alla prima esperienza in una competizione di cosi grande valore. Tutti con la voglia di dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Subito è arrivata una medaglia di argento con la coppia Rebecca Recalcati e Stefano Maltagliati nella categoria tu-ve-nu (difesa personale). Rebecca, giovane di 17 anni, è riuscita, ancora una volta, a salire sul podio nella categoria quyen di sciabola (forma singola con utilizzo della sciabola) . Poi, un’altra medaglia d’argento a Stefano Smiraglia e Davide Coari nella combattimento codificato a coppie con utilizzo del coltello (song luyen dao). Ottima prestazione anche per Giorgia Guzzi che partecipa nella categoria long ho quyen (tecnica singola a mani nude) classificandosi quinta a soli 15 anni. Astrid Francesconi, con la forma di spada, ha raggiunto un inaspettato sesto posto come Valentina Galli nella categoria song dao phap (forma singola con i doppi coltelli). L’oro è arrivato con Stefano Maltagliati che per la prima volta si è esibito nella categoria long ho quyen (forma singola a mani nude): la sua “Danza del guerriero”, un calcio, un pugno, una parata: ed ecco il gradino più alto festeggiato dall’inno italiano. Ma ”il Malta” (così lo chiamano tutti) non si è fermato. Ha continuato la sua ricorsa al metallo pregiato, anche nella sua specialità: l’ utilizzo della spada. E così, dopo una splendida esibizione nella categoria quyen di spada, è arrivato un altro oro: il 4 consecutivo ai campionati del mondo. Da rilevare anche la splendida medaglia di bronzo di Lorenzo De Oliveira, 19 anni, giovane di talento, molto predisposto nelle categorie a coppie . Molto al di sopra delle attese, infine, la prestazione di Stefano Smiraglia e Davide Coari che si sono fermati ad un soddisfacente 4 posto per la categoria song luyen ba. Insomma, una nazionale di Arti marziali in grande spolvero che fa ben sperare per il futuro. 

 

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