Saviano scivola sul fior di fragola: “Favoriva l’omofobia”. E il web ride

29 Giu 2017 17:39 - di Robert Perdicchi

Quel tweet che doveva essere contro l’omofobia, s’è trasformato in poche ore in un clamoroso boomerang che lungi dal far parlare dei temi dell’intolleranza sessuale, ha fatto discutere soprattutto per il clamoroso scivolone di Roberto Saviano, che nel tentativo di essere “narrativo” e impegnato socialmente allo stesso tempo ha raccontato un aneddoto sul gelato “fior di fragola” che da due giorni sta facendo sganasciare la rete. Altro che omosessuali: il web, dopo quel tweet, s’è unito tutto nelle ironie contro lo scrittore di Gomorra, che ad avviso generale sta esagerando con le sue “boutade” forse per paura di scomparire dai media.

Saviano il “fior di fragola” omofobo

“Avevo 12 anni e andavo al mare a Paestum. Sulla spiaggia giocavamo a calcio balilla e chi perdeva, per punizione, veniva costretto a mangiare il Fior di Fragola, “il gelato delle femmine”. Il Lemonissimo, di contro, era “il gelato dei maschi”, che solo chi vinceva poteva permettersi. Così leccare il ghiacciolo rosa era da “ricchioni”. L’omofobia si sedimenta da quando sei bambino: gergo, punizioni, leggende.26 anni dopo, caserma, caldo da morire. Mi offrono un ghiacciolo.  “No grazie…” rispondo subito, poi è un attimo e ci ripenso: “Anzi sì, per caso hai il Fior di Fragola?”. “Certo!”.

Questo il contenuto del tweet di Saviano, con tanto di foto del “fior di fragola” appoggiato su un libro – evviva la modestia! – di Jean Paul Sartre sulle responsabilità dello scrittore. In tanti, della generazione di Saviano, hanno giudicato quella del gelato alla fragola per “omosessuali” una clamorosa invenzione dello scrittore, perché nessuno, in nessuna parte d’Italia, riconosce quell’accostamento con il pregiudizio che ne fa Saviano. Ma è proprio la superficialità del ragionamento a far sorridere, e indignare, perfino i follower più fedeli dell’autore di Gomorra. “Ma i miei compagnetti che ridevano di me quando mangiavo il calippo, si saranno dati al femminicidio? Che ne pensa Saviano?”, scrive uno. “Devo fare un esposto all’Algida per togliere dal commercio il Cremino per istigazione al razzismo!”, “Mangiati un Magnum che ti rende felice”. Ma c’è anche chi vede in quel surreale tweet la parabola di Saviano: “Ecco il declino di uno scrittore ormai nel delirio di onnipotenza”… scrive qualcuno.

A margine, anche una triste annotazione: neanche la comunità omosessuale, in genere molto attiva sui social, se l’è filato di striscio. Imbarazzati anche loro da quel teorema sempliciotto del “fior di fragola” rosa…
  

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