L’Isis colpisce in Iraq: oltre 50 morti. Trump: “Cacciateli dalle vostre terre”

21 Mag 2017 19:25 - di Redazione

Appare quanto mai opportuna l’esortazione di Donald Trump ai Paesi arabi dopo quello che sta accadendo in Iraq: è di oltre cinquanta vittime e 25 feriti il bilancio degli attacchi che hanno colpito la capitale irachena Baghdad e la città di Basra, nell’Iraq meridionale, con l’esplosione di quattro autobomba. Lo ha reso noto la polizia locale, citata dall’emittente Al Jazeera, specificando che gli attacchi di Baghdad, in cui sono morti anche alcuni agenti della sicurezza, sono stati rivendicati dal sedicente Stato Islamico. Due autobomba sono esplose presso due posti di blocco di una strada statale, nei pressi di un’area petrolifera a Basra, facendo 33 vittime: la prima esplosione è avvenuta al checkpoint di Rumelia, la seconda a quello di al-Sadra. Altre due esplosioni per mezzo di autobomba hanno ucciso almeno 19 persone a Baghdad, ferendone 19. Secondo quanto dichiarato dalla polizia della capitale irachena, la prima auto è saltata in aria all’entrata di un posto di controllo, mentre l’altra è esplosa a circa 100 metri di distanza, vicino a una stazione di polizia. Questi due attacchi suicidi sono stati successivamente rivendicati dall‘Isis.

Trump: il 95% delle vittime sono musulmani

A questo e ad altri attentati dei terroristi islamici, Trump ha reagito così: “Cacciateli dai vostri luoghi di preghiera, dalle vostre comunità, dai vostri Paesi, dalla Terra Santa”. E’ questo l’appello che Donald Trump ha rivolto ai leader arabi e dei Paesi islamici presenti alla conferenza di Riad, durante la quale ha più volte sottolineato la necessità che sia i paesi del Medio Oriente in prima fila, senza aspettare l’intervento americano, a lanciare una guerra totale verso l’estremismo. “Ogni Paese deve impegnarsi affinché i terroristi non trovino più rifugio nel loro territorio”, ha aggiunto ricordando che se il terrorismo è una piaga che colpisce tutto il mondo, citando i principali attacchi negli Usa a cominciare dall’11 settembre e “l’indicibile orrore” degli attacchi recenti in Europa, ma ricordando che il “95% delle vittime del terrorismo sono nei Paesi musulmani”.

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