Gli Usa alla Corea del Nord: «Basta provocazioni, pronti ad azioni punitive»

25 Apr 2017 19:07 - di Redazione

La tela dell’alleanza nel Pacifico in funzione anti-Corea del Nord non mostra alcun punto debole. Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud concordano il coordinamento di «tutte le loro azioni, a livello diplomatico, militare ed economico». Lo ha annunciato l’inviato speciale americano, Joseph Yun a seguito dell’incontro avuto a Tokio con i rappresentanti del governo giapponese e sudcoreano.

Sulla stessa linea Giappone e Corea del Sud

Si tratta di un deciso monito a Pyongyang a «porre fine alle provocazioni strategiche» cui è seguito l’intento di non escludere «l’adozione di decise azioni punitive che la Corea del Nord non sarà in grado di sostenere», ha a sua volta dichiarato l’inviato speciale di Seul per la pace nella penisola coreana, Kim Hong Kyun al termine della riunione a tre. Un monito caduto nel giorno in cui il regime di Kim Jong-un ha celebrato l’85esimo anniversario delle sue forze armate con manovre militari estese nella zona della città portuale di Wonsan. Chi ha però le chiavi per dare uno sbocco ordinato e pacifico alla situazione è la Cina. Non a caso, Usa, Giappone e Corea del Sud hanno sollecitato Pechino a convincere Kim Jong-un a contenere i suoi programmi nucleari e missilistici. Sul punto è previsto anche un incontro nippo-cinese. Ne ha dato notizia il ministro degli esteri giapponese, Fumio Kishida, annunciando che l’inviato speciale cinese per le questioni coreane arriverà nelle prossime in Giappone oggi per una visita di quattro giorni.

Sulla Corea del Nord summit alla Casa Bianca

In questo clima di crescente tensione, due cacciatorpediniere giapponesi hanno dato il via a una esercitazione congiunta con il gruppo navale della portaerei americana Carl Vinson nel Pacifico occidentale. A loro si aggiungerà il sottomarino nucleare americano Uss Michigan, già arrivato al porto sudcoreano di Busan, con i suoi 154 missili da crociera Tomahawk. La missione è stata classificata come di routine. Domani, intanto, l’intero Senato americano sarà alla Casa Bianca per un’informativa sulla crisi con la Corea del Nord da parte del segretario di Stato Rex Tillerson e del ministro della Difesa James Mattis.

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