La Merkel non conosceva la Raggi. E scatta la gaffe: “E’ lei la sindaca, presumo”…

25 Mar 2017 14:25 - di Ginevra Sorrentino
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Neppure gli uomini del servizio d’ordine, i gran cerimonieri, i paparazzi, i fotoreporter, i cecchini sui tetti e gli artificieri pronti all’intervento hanno potuto evitarlo: e nel rigore fastoso di saluti e strette di mano, anche questo evento – blindato e in onda minuto per minuto – ha potuto esimersi dalla gaffe epocale di turno che, ma guarda un po’, ha coinvolto la sindaca Raggi, tornata in Campidoglio dopo un breve periodo di riposo avocato per stress e stanchezza. E allora, al suo arrivo in Campidoglio, la cancelliera Angela Merkel saluta tutti e snobba la Raggi. Poi, intercettata quasi per caso, si ferma e le dice: “Lei è la sindaca, presumo”…

La Gaffe della Merkel con una disorientata Raggi

Incredibile: se i cortei in corso di svolgimento e in via di conclusione non hanno finora registrato intoppi – manca all’appello, però, il più temuto, quello in partenza alle 14.00 da Porta San Paolo – l’inciampo c’è stato comunque: e ha coinvolto due prime donne:  Angela Merkel e Virginia Raggi. “Lei è il sindaco, presumo: si lascia sfuggire la cancelliera intercettando per sbaglio la padrona di casa capitolina che, interdetta, risponde con un cenno della testa immortalato dagli obiettivi. Una gaffe che evoca e rafforza – se possibile – tutte le polemiche per la latitanza della sindaca pentastellata proprio nei giorni prossimi all’evento odierno. La prima cittadina della Capitale, infatti,  non ha certo brillato per tempestività e scaltrezza istituzionale rifugiandosi tra le montagne dell’Alto Adige a sciare durante i giorni caldi della commemorazione delle Fosse Ardeatine, e con gli ultimi preparativi in corso in vista dell’arrembaggio del leader europei di oggi. 

L’epilogo (e la spiegazione) alle polemiche dei giorni scorsi

E così, al suo arrivo nella piazza capitolina per la firma dei Trattati di Roma, è toccato alla integerrima cancelliera Merkel, dopo aver incontrato il premier Gentiloni, rispondere allo sgarbo istituzionale inflitto a Roma dalla sua sindaca, che attendeva all’ingresso del Campidoglio addobbata della rituale fascia tricolore. La cancelliera, infatti, sta quasi per tirare dritto e andare oltre, quando, accortasi con la coda dell’occhio della presenza della Raggi, esordisce con l’enigmatico interrogativo che denuncia dubbio (e noncuranza): – “E’ lei la prima cittadina… presumo”: e la domanda – che implica anche tante risposte – dà soddisfazione, e al tempo stesso spiegazione, alle polemiche dei giorni passati. C’è da dire, però, che almeno la Merkel si è fermata un attimo: con gran sorpresa di addetti ai lavori e di gran cerimonieri in servizio, infatti, non sono stati pochi i leader europei che, dopo aver stretto la mano a Gentiloni, hanno tirato dritto senza fermarsi neppure il tempo di uno scatto per un saluto alla sindaca di Roma.

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