Strage in Florida, il killer è un veterano dell’Iraq con problemi mentali (video)

7 Gen 2017 11:14 - di Sara Gentile

Esteban Santiago, il 26enne che ieri ha ucciso cinque persone all’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida, è un veterano dell’Iraq. E ha  probabili problemi mentali. A novembre si era recato all’ufficio dell’Fbi ad Anchorage, la città dell’Alaska dove vive. Lì aveva  affermato che la Cia lo obbligava a visionare filmati dello Stato Islamico per controllare la sua mente. L’Fbi aveva allora richiesto alla polizia locale di avviare una valutazione del suo stato mentale.

Strage in Florida, l’interrogatorio di Esteban Santiago

Arrestato all’aeroporto, Santiago è stato interrogato dalla polizia e l’Fbi.  Ma non sono stati chiariti i motivi della sparatoria, in cui sono rimaste anche ferite otto persone. «Non abbiamo escluso il terrorismo, esamineremo ogni angolazione per cercare di determinare i motivi dell’attacco», ha detto George Piro, l’agente speciale che guida l’ufficio Fbi di Miami. Secondo una fonte dell’Fbi Santiago non ha detto nulla che possa far pensare a un motivo politico o legato al terrorismo. Altre fonti federali hanno riferito ai giornali che l’uomo potrebbe aver udito voci nella sua testa. Che forse gli hanno ordinato di compiere atti violenti.

L’uomo era stato degradato

Cittadino americano con origini in New Jersey e a Porto Rico, Santiago era stato destituito in agosto dalla Guardia nazionale dell’Alaska dopo essere stato degradato. L’uomo, diventato padre a settembre, era partito in aereo da Anchorage, diretto in Florida via Minneapolis. Quando è sbarcato a Fort Lauderdale ha ritirato la sua valigia e si è chiuso in bagno dove ha preso la pistola e l’ha caricata. Poi è uscito e ha cominciato a sparare sulla folla.

Portare armi in aereo, negli Stati Uniti si può

I viaggiatori possono portare armi in aereo negli Stati Uniti se sono scariche. Devono essere chiuse in un contenitore e riposte nei bagagli che vengono controllati. Possono essere portate anche munizioni, che devono rimanere chiuse nel bagaglio. All’aeroporto di Anchorage, Santiago non aveva destato sospetti, ha detto al Washington Post Jesse Davies, capo della sicurezza dello scalo. Ha poi raccontato che sono molti i passeggeri che trasportano armi. «Siamo un grande stato di cacciatori, quindi ce ne sono tante».

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