Virginia Raggi nei guai per il fratello di Marra: potrebbe essere indagata

22 Dic 2016 8:12 - di Redazione

Per Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio finito in carcere per corruzione, arriva anche la bocciatura dell’Anac per la promozione del fratello Renato alla guida della direzione Turismo. Secondo l’Autorità nazionale anticorruzione, “è configurabile il conflitto di interessi”. Una situazione “conosciuta dalla sindaca”. Ora gli atti finiranno in procura e confluiranno nell’inchiesta sulle nomine. I pm di piazzale Clodio a questo punto potrebbero procedere per abuso d’ufficio nei confronti del fedelissimo della sindaca Virginia Raggi. Non è escluso che l’indagine possa interessare anche la stessa prima cittadina M5S. Caccia anche al possibile danno subito dall’erario comunale: il parere è stato trasmesso anche ai pm della Corte dei conti, si legge su “la Repubblica“.

Raggi nei guai: avviso di garanzia in vista?

La decisione dell’Authority coordinata da Raffaele Cantone arriva al termine di una complessa istruttoria. Partita a seguito di un esposto della Direr, il sindacato dei dirigenti della Regione Lazio, si è conclusa dopo il deposito della relazione firmta dal responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza del Comune. Nel fascicolo Anac è finita anche la difesa di Marra da parte dell’inquilina di palazzo Senatorio: la sindaca aveva dichiarato di aver compiuto da sola, in totale autonomia, l’istruttoria sul conferimento degli incarichi ai dirigenti. Un intervento che, stando a quanto si legge nella comunicazione diramata dall’Anticorruzione, non avrebbe sortito gli effetti sperati: il conflitto di interessi, come si legge nella nota, “sussiste sia nel caso in cui il dirigente abbia svolto un mero ruolo formale nella procedura, che nell’eventualità di una sua partecipazione diretta all’attività istruttoria, come sembrerebbe emergere dall’ordinanza sindacale 95 del 2016”. Un documento in cui si fa esplicito riferimento alla “istruttoria svolta dalle strutture competenti ai sensi della disciplina vigente”. In altre parole, al dipartimento Organizzazione e Risorse umane di Raffaele Marra.

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