Muore a diciotto anni per cause sconosciute. Il sospetto: meningite

29 Dic 2016 10:47 - di Liliana Giobbi
malasanità

A diciotto anni muore per cause sconosciute. Il giovane, di Agerola, è giunto in stato di incoscienza al pronto soccorso dell’ospedale di Castellamare di Stabia. Presentava macchie di sangue (petecchie) sulla cute. Il sospetto crea l’allarme: potrebbe essere meningite. La salma è in attesa di autopsia nella sala mortuaria del nosocomio. Proprio per il sospetto che possa trattarsi di meningite, l’obitorio è stato chiuso.

Gli ambienti del pronto soccorso sottoposti a profilassi

In attesa di accertare la causa della morte, tutti gli ambienti del pronto soccorso sono stati sottoposti a profilassi. Le pareti e i locali sono stati disinfettati mediante nebulizzazione. Anche i parenti e quanti hanno avuto contatti con il 18enne sono stati sottoposti a profilassi. I medici, all’arrivo del ragazzo in ospedale, hanno immediatamente prestato tutte le cure mediche del caso.

La Tac non aveva rilavato anomalie

La Tac non ha rivelato anomalie, ma il ragazzo è deceduto quasi subito. Inutili sono stati i tentativi dei medici della rianimazione per tentare di riportarlo in vita. Le ipotesi sulla morte del ragazzo sono tre. «Potrebbe trattarsi di meningite», spiega Nello De Nicola, direttore del reparto di Rianimazione dell’ospedale stabiese . O anche di coagulazione travasare disseminata. O anche di una forma di intossicazione. I sintomi sono gli stessi». Il prelievo del liquor avrebbe potuto immediatamente confermare eventuale diagnosi di meningite. Ma il ragazzo è deceduto prima che l’esame potesse essere effettuato. Pertanto, solo l’autopsia potrà rivelare le cause del decesso.

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