Emiliano a muso duro: «Renzi deve dimetteresi anche da segretario»

9 Dic 2016 11:58 - di Alberto Consoli

Il “redde rationem” nel Pd assume toni al vetriolo, come nel caso del governatore della Puglia Michele Emiliano, che da Rai3 sta tuonando contro il premier uscente e le sue mosse poco chiare dopo le dimissioni. «Renzi ora non può scomparire. Deve restare in campo responsabilmente. Non deve fare il gioco di chi perde la partita e se ne va col pallone. Deve partecipare, non se ne può andare dalla nonna», dice  Emiliano, tra gli ospiti di Agorà su Rai3. «Se Renzi vuole gestire la transizione al congresso, dopo le dimissioni da premier dovrebbe presentare anche quelle da segretario del Pd», dice aggiungendo una postilla velenosa: «La riforma costituzionale era solo un modo per impadronirsi del Paese» , afferma il governatore della Puglia che non aveva fatto mancare a Renzi tutta la sua avversione alla riforma. Ora il comportamento di Renzi non è accettabile, sibila Emiliano.

Emiliano: «Renzi ci ha mortificato»

 Emiliano è stato tra i più duri nel commentare infatti il comportamento di Renzi alla riunione del Pd convocata il girono dopo la débâcle referendaria. «Come volevasi dimostrare non è stato dato alcuno spazio al dibattito durante la Direzione Nazionale che è durata pochi minuti e che è servita solo a creare la scena di una dichiarazione prevedibile e priva di volontà di dibattito politico. Convocare centinaia di persone da tutta l’Italia per confezionare una scena del genere è una mortificazione della democrazia interna e della dignità del partito. Sono senza parole», aveva detto e ripetuto in queste ore Emiliano. 

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