Brexit, May alla UE: “Ci riprenderemo la sovranità come vuole il popolo”

3 Ott 2016 8:33 - di Redazione
La Gran Bretagna avvierà le procedure per l’uscita dall’Unione Europea entro marzo del 2017. Nei prossimi mesi abrogherà la legge che quarantaquattro anni fa ne aveva sancito l’ingresso nel blocco. E tornerà a controllare le sue frontiere. Di fronte a una platea gremita per l’avvio della conferenza del partito conservatore, Theresa May rompe gli indugi e fornisce le prime indicazioni sulla roadmap che traghetterà il Paese fuori dall’Ue, si legge su “la Stampa”.

“Ci riprenderemo la sovranità come vuole il popolo”

Un discorso breve, circa 10 minuti, che offre garanzie ai Brexiteers che sperano in un’uscita netta dal blocco. E che infatti è piaciuto a molti di loro. A circa 100 giorni dallo storico referendum del 23 giugno, e dopo settimane di un sostanziale silenzio che aveva cominciato a innervosire gli investitori e alcuni partner europei, la premier britannica mette a tacere le critiche («Non ha la minima idea di cosa fare sulla Brexit», aveva detto qualche giorno fa il veterano Tory Ken Clarke). Sicura di sé e pragmatica come nel suo stile, May nel primo pomeriggio è salita sul palco Centro Congressi Internazionale che si affaccia sui canali di Birmingham tra gli applausi sostenuti della platea.

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Non solo per il discorso del primo ministro ma anche dei due principali negoziatori per il divorzio: David Davis, ministro per la Brexit, e Boris Johnson, ministro degli Esteri già volto della campagna per il Leave. «Vi voglio dire tre cose sulla Brexit», ha cominciato May. Sui tempi, ha spiegato che l’articolo 50 del trattato di Lisbona, che apre la procedura di due anni di negoziati, sarà invocato «non più tardi del marzo del prossimo anno». Vuoi dire che la Gran Bretagna sarà quasi sicuramente fuori dall’Ue nella primavera del 2019. Sul secondo punto, la procedura, May ha rivendicato il ruolo esclusivo del governo nel gestire il dossier, negando un ruolo ai Comuni o ai Lord, e impedendo così la possibilità che i mèmbri del Parlamento blocchino o rallentino il processo. Inoltre ha spiegato che nel prossimo discorso della Regina, ad aprile circa, il governo introdurrà una legge per abrogare lo «European Community Act»: è il testo che nel 72 ha introdotto l’applicabilità del diritto comunitario nell’ordinamento britannico. La nuova legge entrerà in vigore al momento dell’uscita dal blocco.

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