Egitto, arrestato un gruppo satirico: prendevano in giro Al Sisi in un video

10 Mag 2016 12:23 - di Augusta Cesari

La mannaia del governo egiziano cade su un gruppo di sei giovani egiziani che giravano per strada video satirici con i telefonini prendendo in giro anche il presidente Abdel Fattah Al Sisi: i ragazzi sono nel mirino della magistratura che ne ha arrestati quattro. Da fonti giudiziarie si è appreso che, dopo un arresto sabato, altri tre componenti del gruppo “Atfal el shawarea” (Bambini di strada) sono stati arrestati la notte scorsa con l’accusa di incitazione alla protesta e offese alle istituzioni dello Stato. Nel loro ultimo video, di meno di due minuti e girato come un ‘selfie’, affrontano la maggiori questioni egiziane del momento, dagli arresti di oppositori, al superdollaro, alle isole cedute all’Arabia saudita. Nel filmato, dal titolo “Sisi raissi” (Sisi è il mio presidente), i sei irridono il modo di parlare del capo di Stato egiziano e la sua abitudine di chiudere i discorsi con un triplice “Viva l’Egitto”. Nel mirino anche una grande realizzazione di Sisi: il raddoppio parziale del canale di Suez.

Vietato prendere in giro Al Sisi

La loro pagina Facebook raccoglie quasi 250 mila “mi piace”. Ad essere arrestato era stato il più giovane dei sei, Ezz El-Din Khaled, mentre gli altri si erano resi irreperibili ma poi sono stati catturati e arrestati. Su Facebook di “performance d’arte”, gli “atfal el shawarea” si definiscono “un gruppo di giovani che facevano teatro ma hanno deciso di girare video per strada con idee folli”, “ci troverai dappertutto a fianco a te”, “la strada è piena di cose da ridere”. Anche gli altri video vengono girati con la tecnica del selfie. Il sito Daily News Egypt riporta la condanna espressa da una ong per la difesa dei diritti umani (la “Anhri”) per l’arresto di Khaled, per il quale era stato ottenuto il rilascio su cauzione cui però si opposta la Procura. Questa custodia cautelare sarebbe una “diretta violazione della libertà e dei diritti” dei giovani, riferisce il sito. L’Anhri ha sostenuto che i video dei “Bambini di strada” non istigano alla violenza. La satira su Sisi, un misto di coro con tamburello, frasi ironiche e smorfie, è contenuta nel loro ultimo video diffuso. In uno precedente vengono presi in giro i sostenitori del presidente e viene detto “vattene” senza fare nomi. In un video del 3 maggio, in cui già si criticavano gli arresti di oppositori, i giovani affrontano anche l’accusa che viene loro mossa di far parte della Fratellanza musulmana messa al bando in Egitto, riferisce Daily News.

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