Una ricerca conferma: un’aspirinetta può aiutare a battere il cancro

20 Apr 2016 14:43 - di Redazione

L’“aspirinetta” – una bassa dose di aspirina generalmente prescritta per la prevenzione cardiovascolare – potrebbe divenire una terapia anticancro addizionale, da aggiungere cioè alle terapie oncologiche oggi in uso per i diversi tumori: infatti uno studio sulla rivista Plos One ha evidenziato che l’aspirinetta, in associazione con le terapie oncologiche, riduce del 20% il rischio di morte e metastasi. Lo studio è stato condotto presso la Cardiff University’s su una vasta mole di dati già pubblicati per diversi tumori. Sono ormai molte le ricerche che assegnano all’aspirinetta un ruolo preventivo importante in molte malattie oncologiche; più dubbio resta il ruolo di questo farmaco nella cura stessa dei tumori. Di qui l’idea di rianalizzare i dati disponibili di diversi studi già pubblicati. È emerso un ruolo terapeutico per questo farmaco: le evidenze più forti del ruolo dell’aspirinetta nel ridurre il rischio di morte per tumore e il rischio di metastasi sono emerse per tre importanti tumori, colon, seno e prostata. L’effetto positivo è risultato anche per altri tumori, ma, spiegano gli autori, non si disponeva di una casistica di pazienti sufficientemente ampia da stabilirlo in via definitiva e quantificarlo.

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