Draghi attacca la Germania: «Mette a rischio l’indipendenza della Bce»

21 Apr 2016 15:41 - di Mariano Folgori

Mario Draghi vs governo tedesco, dal gelo alla guerra calda.  Sono giorni di tensione crescente tra il presidente della Bce e il governo di Angela Merkel, in particolare  il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble, che non ha mancato recentemente di reiterare i suoi attacchi contro Draghi e la politica della Bce. Alla fine Draghi è sbottato. Rispondendo alla domanda di un giornalista, così Draghi sibila con tro Schauble e la Merkel:  «La Bce ha un mandato per l’intera Eurozona, non per la sola Germania». E poi ancora.: «I vertici della Bce obbediscono alle leggi  e non ai politici». «Il consiglio direttivo – precisa Draghi  – difende unanimemente l’indipendenza della banca centrale e l’adeguatezza della sua attuale politica monetaria». «Un dibattito educato, ancorché acceso, sarebbe il benvenuto, ma le critiche di un certo tipo potrebbero apparire come in grado di mettere in pericolo l’indipendenza della Bce».

Secondo Schauble (così il ministro delle Finanze in una intervista a Reuters on line nei giorni scorsi)  la politica monetaria della Bce di Draghi, se tende a favorire la circolazione dei capitali e scongiurare la deflazione, danneggia gli enormi interessi delle banche tedesche e dei detentori dei capitali finanziari. Come tutti i Paesi creditori, la Germania ha tutto l’interesse che le cose rimangano così come sono, alla faccia della retorica europeista dei politici di Berlino. Dice infatti Schaeuble che i tassi di interesse ai minimi storici valuti da Draghi stanno causando «problemi enormi» per le banche e i pensionati tedeschi e mettono a rischio il sostegno degli elettori all’integrazione europea. Draghi stavolta non è rimasto in silenzio. Ai fondi tedeschi il presidente della Bce dice: «Ho chiesto a tutto il settore che resistere alla tentazione di incolpare i bassi tassi d’interesse per tutto ciò che va male. A chi critica la linea dei bassi rendimenti, Draghi ricorda che «bisogna tener presente che realizzano anche notevoli capital gain grazie ai nostri acquisti di bond». Sono parole destinate a lasciare il segno. La guerra è dichiarata.

La risposta della Merkel non si è fatta attendere. «La Bce è indipendente nelle sue decisioni di politica monetaria, ma è legittimo per i tedeschi discutere del basso livello dei tassi di interesse». La cancelliera ha aggiunto  che la politica monetaria non può risolvere tutti i problemi.

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