Identificati gli stragisti di Bruxelles. C’è anche un’italiana tra le vittime

23 Mar 2016 9:19 - di Redazione

Sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui i due stragisti che si sono fatti saltare in aria ieri all’aeroporto di Bruxelles, già noti alle forze dell’ordine per reati comuni e terrorismo. L’identificazione dei due è stata resa nota dalla polizia, che ha avviato le indagini grazie a un tassista che avrebbe riconosciuto due dei tre attentatori, per averli portato egli stesso fino all’aeroporto. Il tassista avrebbe riferito agli inquirenti l’indirizzo in cui ha caricato i due attentatori, affermando di essere rimasto sorpreso dal numero di bagagli che avevano con loro. Il terzo uomo – che compare nella foto con i due fratelli, attualmente ricercato – sarebbe l’artificiere del gruppo, lo stesso dele stragi di Parigi. E sarebbe tuttora in fuga. Najim Laachraoui, 24 anni, partito per la Siria a febbraio 2013, era proprio con Salah, in una Mercedes in affitto, quando furono fermati il 9 settembre 2015 alla frontiera tra Ungheria e Austria assieme a Mohammed Belkaid, l’uomo ucciso nel blitz della polizia a Forest di martedì scorso. Sino al momento della sua definitiva identificazione, si nascondeva dietro il falso nome di Soufiane Kayal. Alcuni giorni fa la polizia aveva diffuso perfino alcune sue foto.

Un’italiana tra le vittime a Bruxelles

Sul fronte delle vittime, secondo la Farnesina, c’è anche un’italiana tra i morti degli attentati di Bruxelles: era a bordo del metro, durante l’esplosione. L’ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le necessarie procedure di riconoscimento. Resta invece fissato a tre il bilancio del numero di feriti italiani accertato finora, ma è un dato ancora provvisorio: «Ci sono ancora verifiche in corso», ha detto a Porta a Porta l’ambasciatore italiano in Belgio, Vicenzo Grassi. «Si stanno verificando alcune segnalazioni che sono più numerose del solito», ha aggiunto, specificando che non si è ancora in grado di rassicurare del tutto alcune persone che hanno segnalato di non essere riusciti a mettersi in contatto con i propri familiari.

Intanto è stata identificata la prima vittima degli attentati di Bruxelles: è una donna peruviana, il su nome è Adelma Tapia Ruiz. Secondo informazioni ottenute dal ministero degli Esteri del Perù, la donna, 37 anni, si trovava all’aeroporto di Zaventem con il marito belga, Christophe Delcambe, e le loro due figlie gemelle di quattro anni, Maureen e Alondra, di nazionalità belga.

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